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TRIGORIA - Garcia: "Delusi dall'eliminazione in Champions ma bisogna voltare pagina". FOTO! VIDEO!

di Claudio Lollobrigida
Fonte: Dagli inviati Marco Valerio Rossomando e Luca D'Alessandro

A partire dalle 13.15, nella sala stampa di Trigoria, Rudi Garcia ha incontrato i giornalisti per presentare la gara di domani tra Genoa e Roma. Come di consueto, Vocegiallorossa.it propone la diretta testuale delle parole del mister.

Qual è lo stato d'animo della squadra?
"Eravamo delusi dopo la partita, anche il giorno dopo ma adesso bisogna voltare pagina. Lo abbiamo fatto, il campionato torna, abbiamo una gara difficile contro una squadra che è terza. In casa il Genoa è difficile da affrontare, ha un gioco diretto e duro. Abbiamo bisogno di mettere tutta la concentrazione e le energie su questa gara".

Può rappresentare una difficoltà la stanchezza fisica?
"Abbiamo avuto quattro giorni per recuperare, non ho visto una Roma stanca. Abbiamo provato durante un'ora a segnare per avere un'opportunità di qualificarci. Anche sull'1-0 abbiamo provato a pareggiare con Ljajic e Manolas. Dopo il palo forse i ragazzi si sono convinti che non era la nostra serata. Ma sul piano fisico non c'è nulla di particolare, una squadra che può giocare un tempo sotto di due gol e rimontarli non è stanca".

Manolas e Maicon sono recuperati?
"Stanno bene, a parte gli infortunati sono tutti al 100%".

E' un momento di difficoltà?
"Ci sono stati episodi, abbiamo anche giocato contro attaccanti forti e può succedere di prendere gol. Meglio non prenderne ovviamente".

L'Europa League è un fastidio?
"Bisogna fare punti in Europa per non essere più in quarta fascia e avere un sorteggio difficile. Non è il momento di parlare dell'Europa League ma giocheremo tre competizioni al massimo. Nemmeno lì saremo testa di serie e il discorso torna sempre lì: fare bene per il futuro".

E' ingiusto che il suo indice di gradimento sia in calo?
"Sono sempre ambizioso, voglio vincerle tutte. In Champions non ci sono piccole squadre. Per andare lontano bisogna avere fiducia nei ragazzi e io ce l'ho, poi serve un sorteggio più favorevole e fortuna in alcune partite. Ma non è più il momento di parlarne. Stiamo facendo un grande campionato e questa cosa passa per una grande gara domenica. E' una partita interessante da giocare, il Genoa è una delle più in forma del campionato".

 

Come sta Cole?
"Ashley è importante, sta bene ed è un grande professionista. Sfrutto un momento favorevole Cholevas che sta facendo benissimo. Ci sono altri giocatori come Ljajic che è in un grande momento e che può dare cose positive alla squadra: scruto questi momenti nei giocatori ma Cole rimane un giocatore importante".

 

Ha chiesto rinforzi a gennaio?
"Non ho bisogno di parlare col presidente di queste cose, è ambizioso così come tutta la società. Parlo ogni giorno con Sabatini l'obiettivo di tutti è di migliorare ogni anno e fare in modo di essere più forte. Non cambieremo, avere ambizioni in sintonia è importante, andiamo avanti così. Sono state pià le cose positive finore, va bene così".

 

La Roma può supportare tre attaccanti più Pjanic al momento?
"Sì, abbiamo una squadra costruita per giocare in un certo modo da 18 mesi. Poi c'è anche l'intelligenza di mettere in campo giocatori che in determinate partite possono fare il meglio possibile. Quando si fa una scelta si fa quella giusta al momento giusto. Nel calcio contano i risultati, è la grande differenza tra tutti i mestieri e il mio. Veniamo valutati ogni tre giorni in base ai risultati. Ci sono tante cose da valutare e non solo la singola partita. Quando scelgo sono sicuro di fare la scelta migliore in quel momento".

Iturbe?
"Non ha problemi mentali, ne uscirà perché ha tanta voglia e mette tutto in campo. E' stato un po' frenato dall'infortunio al ginocchio ma migliora, è ancora giovane e sono contento di lui. Lo facciamo lavorare affinché entri il più possibile in questa logica di gioco, arriva da una squadra che giocava in un altro modo. Lui fa delle cose importanti, anche altri giocatori hanno avuto momenti difficile. Davanti c'è concorrenza, speriamo sia sempre così perché non abbiamo avuto infortuni. Quando la squadra vince ne soffre il giocatore che gioca meno, ma lui è un ragazzo d'oro con un talento fantastico. E' vero che deve migliorare ma a 21 anni è normale".

Come risponde alle critiche secondo cui la Roma non è quella dell'anno scorso?
"Ci sono sempre due modi di vedere le cose, bicchiere mezzo vuoto o mezzo pieno. Per me è mezzo pieno, lo dicono i risultati. 32 punti in 14 gare, 2 in meno dell'anno scorso ma con 6 gare in più in Champions. Se andate a vedere le squadre che giocano la Champions, nessuna ha fatto meglio dello scorso anno. Noi e la Juventus siamo le migliori perché vicine ai punti dello scorso anno. I fatti dimostrano che il campionato della Roma è eccezionale. Ora ci sono Genoa e Milan, vogliamo affrontarle al meglio e con una voglia tremenda, che vedo in allenamento".

Finora la Roma ha fallito gli appuntamenti più importanti. E' vero secondo lei?
"La Juve la togliamo... Il Napoli è forte e altre squadre perderanno lì. Poi il Manchester City è il Manchester City. Tireremo le somme a fine stagione ma non c'è vergogna nel perdere contro queste due squadre".


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