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TRIGORIA - Garcia: "Totti in Brasile? Mi piacerebbe. Andremo direttamente in Champions". FOTO! AUDIO!

di Gabriele Chiocchio

Il tecnico della Roma Rudi Garcia ha parlato in conferenza stampa. Le domande e le risposte sono state tradotte nella Lingua Italiana dei Segni da un'interprete messa a disposizione dall'ENS (Ente Nazionale Sordi). Presenti il Presidente Nazionale ENS Giuseppe Petrucci e il Segretario Nazionale dott. Costanzo Del Vecchio.

CONFERENZA STAMPA DI RUDI GARCIA PRE CHIEVO-ROMA, CANALE SOUNDCLOUD VOCEGIALLOROSSA.IT

L'eliminazione dall'Europa League del Napoli può essere un'insidia in più per il secondo posto?
"C'è sempre un lato positivo e uno negativo. Se succede questa cosa alla mia squadra, il lato negativo è aver perso ed essere eliminati. È sempre negativo non passare il turno con il ritorno in casa. Se succederà, ci sarà il lato positivo di avere meno partite. Posso dire questo, farò così quando succede, ma non succederà".

Totti ha riaperto alla Nazionale. Che idea si è fatto su questa vicenda, sarebbe contento?
"È semplice, mi piacerebbe  tanto per lui. Se lui va in Brasile, è davvero una cosa bella per lui e per la Roma. Conta solo che lui giochi come contro l'Udinese, che stia bene sul piano fisico. Poi ci sarà la scelta del CT, solo lui può decidere".

Come può ricollocarsi Ljajic?
"Non c'è un caso Ljajic, tutti i giocatori della rosa sono importanti, Adem ha già mostrato di saper essere decisivo. Ci sono scelte da fare, davanti ma anche sul modulo di gioco. Quel che conta è che ognuno si senta importante. L'ho dimostrato da inizio stagione, non è solo per dire cose belle, sono convinto che tutti siano importanti, è facile dirlo all'inizio di una doppia settimana con cinque gare".

L'obiettivo iniziale era il ritorno in Europa, poi è diventata la Champions. Nel suo libro ha parlato di un preliminare con il Lille al termine del quale giocatori e società sentivano di aver finito la stagione. Teme lo stesso alla Roma?
"Mi dispiace parlare di questo, non succederà. Andremo direttamente in Champions. Se accadrà sarà un vantaggio aver già vissuto questo. È sicuro che la mia esperienza potrà servire".

Gervinho non entra mai nelle rotazioni. Questo può aver penalizzato qualcun altro?
"Quello che conta sono i risultati, le statistiche. Se un giocatore è decisivo o no. Per un attaccante o segnare, o fare assist o partecipare all'azione vincente. Su questo piano posso dire che bisogna vedere il profilo del giocatore, se ho la fortuna di avere due o tre giocatori dello stesso profilo, che possano saltare l'uomo e dare profondità, o punte centrali, posso fare delle scelte. Quando ho un solo giocatore di quel profilo mi sembra normale, se le cose funzionano bene, andare avanti così. Ma bisogna fare attenzione al lato fisico, cose che si vedono giorno per giorno più che gara per gara. Penso solo a vincere, quello è importante e dopo il Chievo vedremo per la gara in casa col Torino".

Qual è l'attuale condizione fisica di Totti e come andrà gestito?
"L'avete visto tutti, il Capitano è tornato e in gran forma, fisica e mentale. Ha sempre voglia di giocare, poi vedremo con lui. Sicuramente non è una novità se dico che non può giocare 5 partite di fila per 90 minuti. È semplice da sapere, poi vedremo. Prima bisogna giocare bene e vincere col Chievo".

Pensa di poter essere l'allenatore del debutto della Roma nel nuovo stadio?
"Lo spero, ma non dipende solo dalla voglia dell'allenatore. Sono uno che ha la valigia sempre pronta, può succedere di tutto. Sto benissimo qui, ma vedremo. Parlavamo di esperienza a Lille, quella che ho avuto, entrare nel nuovo stadio come allenatore del Lille dopo 5 anni".

Florenzi non è mai stato impiegato a centrocampo. Viste le assenze, potremo vederlo in quel ruolo?
"Sì, può giocare a centrocampo. È anche una decisione mia, quella di tenerlo fresco fisicamente perché se a centrocampo c'è bisogno è più semplice per lui entrare che giocare dall'inizio a centrocampo. È un parametro che ho preso in esame. Non abbiamo ancora Daniele per questa partita, dobbiamo trovare soluzioni, anche se Luca Mazzitelli cresce e penso sia pronto a entrare".

È probabile che la Roma raggiunga la Champions League. Secondo lei Balotelli è un giocatore da Roma?
"A questo punto del mercato mi sembra di aver già risposto. Non è il momento per noi, abbiamo una stagione da finire. Voglio che tutti siano concentrati su questo. Non sento bisogno di parlare di acquisti o giocatori della Roma che vanno via, per il momento non vedo questa cosa utile, diciamo. Ci sono tanti buoni giocatori fuori, ma ci sono giocatori buoni alla Roma".

Romagnoli è diventato un terzino o tornerà ad essere un'alternativa al centro?
"Quel che conta è quel che sappiamo e pensiamo di sapere su Alessio. È un centrale, sicuramente, ma è anche un polivalente, intelligente, ha una maturità per la sua età che è importante. È entrato in modo sereno, ha fatto molto bene in un ruolo dove deve ancora imparare delle cose. È semplice dire che quando gioca lui a sinistra siamo più forti in difesa ma meno in attacco, non è il suo profilo dare qualcosa in più sul piano offensivo, ma guadagniamo qualcosa in più sui colpi di testa".

Totti e Destro non hanno giocato spesso insieme. Possono essere una soluzione da adottare?
"È una soluzione che ha funzionato bene nell'ultima gara. Dipende dalla forza e dalla debolezza dell'avversario. Sappiamo che possono segnare, abbiamo anche un giocatore che può fare tanti assist e far giocare la squadra. Il problema può essere quando iniziano entrambi, avere in panchina un giocatore che può giocare al centro, non in contropiede ma nel finale di partita. Se sono tutti e due stanchi può essere un problema. Devo riflettere su queste cose".


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