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TRIGORIA - Mirante: "La Roma un valore superiore, sta a me dimostrare di meritarla. Posso essere una spalla per Alisson". FOTO!

di Gabriele Chiocchio
Fonte: dall'inviato a Trigoria Luca d'Alessandro

Ecco le dichiarazioni di Antonio Mirante in conferenza stampa.

Cosa rappresenta la Roma per questa fase della tua carriera?
"Rappresenta un punto d'arrivo importante per me, ma anche un'ambizione e un confronto con una squadra importante. Ho fatto il settore giovanile in una squadra importante, ci arrivo a un'età matura. È motivo di soddisfazione, ma anche di voglia di lavorare, devo confrontarmi con un valore superiore. Sta a me dimostrare di valere questa società e questa squadra".

Cosa significherà sapere che accanto c'è un grande portiere come Alisson?
"Nulla, tranne la domenica. Qui ci sono tante partite, nelle grandi squadre ci vogliono due portieri forti, pronti. Credo che il mio atteggiamento non debba cambiare, credo che il mio ruolo debba condizionarmi a fare ancora meglio, sarà ancora un po' più difficile. Per me cambia poco e nulla, come ho detto prima vengo con una grande voglia, dai primi giorni che sono arrivato qua ho visto che questa mentalità c'è e per me è un buon momento per arrivare alla Roma".

Come descriveresti Savorani?
"Sicuramente i miglioramenti dei portieri che sono passati da qui sono sotto gli occhi di tutti. Pretende tanto, è esigente, ma allo stesso tempo dà grande attenzione alla tecnica. Credo che sia la base di ogni grande portiere, la crescita di Alisson ne è la conferma. Sicuramente ha avuto un grande impatto su di me, sia a livello tecnico che personale. Sta a me farmi trovare e mettermi a sua disposizione, il mio approccio sarà la disponibilità verso di lui".

In varie fasi sei stato vicino alla Roma...
"C'era stata una piccola cosa quando fallì il Parma, poi c'era stata qualche chiacchiera la scorsa estate. La cosa più concreta era quella di questa sessione, una cosa che ho subito colto al volo, è una grande opportunità. Una cosa che, appena ho avuto la sensazione che si potesse fare, ho voluto fortemente. È stata la prima cosa che è capitata in questa sessione, non ho atteso altro".

Qualcuno ti ha colpito in modo particolare?
"La cosa che mi ha colpito è la mentalità. Ha avuto un grande atteggiamento, un grande impatto. Se parliamo dei singoli, nei giovani c'è qualità. La Roma ha lavorato benissimo anche in prospettiva. I giovani sono pronti fin da subito, impressiona il fatto che questi ragazzi sono un passo avanti, riescono a essere competitivi".

Nello scambio con Alisson, cosa ti senti di potergli trasmettere?
"Non lo so, guardando quello che ha fatto credo poco e niente. In me potrà trovare un compagno con cui confrontarsi, con tanta esperienza in Serie A, dubito che ne abbia bisogno ma ci sono momenti in cui c'è bisogno di una spalla e posso esserlo. Allo stesso tempo ho 35 anni ma non è sinonimo di vecchiaia. So quello che devo fare qua, so anche che devo lavorare per la Roma e questo mi fa avere l'ambizione di lavorare bene".


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