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TRIGORIA - Mourinho: "Vogliamo vincere e per questo non ci sarà un turnover totale. È prematuro dire che l'obiettivo è vincere l'Europa League". VIDEO!

di Luca d'Alessandro
Fonte: Dall'inviato a Trigoria, Emiliano Tomasini

Queste le parole di José Mourinho in vista della partita contro il Servette. Vocegiallorossa.it ha seguito live l'evento, fornendovi la trascrizione delle parole dei protagonisti. 

Da sosta a sosta sono 7 partite in 23 giorni, questo diventa l'elemento da gestire? 
"È una situazione in cui non ci possiamo nascondere. È un problema reale per tutte le squadre che giocano in Europa. Si sta parlando tantissimo anche in altri Paesi. Ovviamente faremo qualche cambio. Ho già detto che Dybala sarà in panchina e non solo lui, 2-3-4 giocatori riposeranno, però vogliamo vincere la partita e per questo non sarà un turnover totale". 

Vede dei passi in avanti da parte dei suoi giocatori? Le pesa non essere in panchina? 
"
Ho fiducia nei giocatori, nello staff. Non stare in panchina può avere un piccolo impatto però non voglio andare oltre questo, dipende anche da come va la partita. Abbiamo vinto o perso con me fuori la panchina. Dopo la partita contro il Frosinone e dopo la vittoria contro l'Empoli che con un altro allenatore sarebbe stata una gara di altro mondo, con noi è stato normale vincere 7-0. Dopo questa partita ho detto che non era oggi che noi eravamo bravissimi. Alla stessa maniera non siamo tutti scarsi quando perdiamo. Il nostro lavoro non è cambiato dopo la vittoria contro il Frosinone, perché abbiamo lavorato su quello che abbiamo fatto bene e su quello che abbiamo fatto male. Ovviamente è più facile lavorare sulle cose positive perché migliora autostima e fiducia. Però non puoi ignorare le cose che hai sbagliato e che devi far meglio. Contro il Frosinone non tutto è stato fatto al meglio. Oggi abbiamo lavorato in vista contro il Servette: fase difensiva, offensiva, senza grande intensità ovviamente. Questa è la situazione". 

L'obiettivo della Roma è di vincere l'Europa League? 
"È prematuro. Primo obiettivo è qualificarci, il secondo è arrivare primi. L'anno scorso abbiamo giocato 2 partite in più, contro una squadra che veniva dalla Champions. L'obiettivo è lavorare passo passo e poi vediamo. Se vedi le squadre che sono già in Europa League vedi squadre di grande livello. Se vedi le prime due partite di Champions sai già che arriverà qualche squalo. Abbiamo 3 punti e pensiamo a qualificarci come primi, poi a febbraio ci penseremo, ora è prematuro". 

Bove?
"Prima di tutto lasciami fare un pochi lo scemo. Quando parlate di Bove, dovete ricordarvi chi l'ha fatto Bove. Quando sono arrivato qui Bove stava andando in prestito a una squadra di Serie C. Bove gioca domani, di nuovo. È un ragazzo sano e che lavora sempre, anche quando non gioca e questa è una qualità preziosa nel calcio di oggi, coi giovani che non hanno la forza mentale per lavorare sempre al massimo. Ovviamente ogni minuto che sta in campo, giocando bene o no, prende questi minuti con grande responsabilità. È sempre positivo quando è in campo e nel secondo tempo ha avuto più spazio anche di arrivare in porta. È un calciatore che cresce e l'orribile allenatore è l'orribile allenatore è molto orgoglioso di aver dato a Bove l'opportunità di andare dalla Serie C a un giocatore importante per la Roma e il calcio italiano". 

Paredes?
"È un prodotto finito come calciatore, non è un ragazzino in fase di evoluzione. In fase offensiva mi è piaciuto tanto da sempre e adesso che lavoro con lui dico che lo amo con la palla. La squadra con lui è una squadra che sempre o quasi sempre ha possesso palla dell'avversario, perché questa è la sua caratteristica. Penso che si goda il fatto di avere la palla. Senza palla è un pochino quello che siamo noi, non solo Leo, non siamo una squadra molto veloce, non siamo una squadra con una transizione molto forte, reattiva, non siamo questo. Cerchiamo sempre di trovare gli equilibri, perché in questo caso questi problemi li sentiamo meno. Questo mi è piaciuta nell'ultima partita, la vera occasione che hanno avuto è stata una palla in profondità diretta dell'attaccante centrale, dove noi non abbiamo ridotto la profondità. Non penso che sia stato un problema dei centrocampisti, ma dei difensori. Questo per dirti che sono d'accordo con la tua analisi. Mi piaceva tanto Matic, per questo ha giocato per me in tre club diversi, mi piace Paredes che amo quando ha il possesso della palla". 

Per il Servette è un match importantissimo:
"È importante più per noi, perché la responsabilità è dalla nostra parte. Bisogna rispettare il Servette, non sta andando benissimo in campionato. Ha un buon allenatore, ci ho giocato contro ai tempi del Manchester United. Non è facile, per questo ho detto che cambierò 3/4 giocatori perché ho rispetto di loro. Auguro ai loro tifosi una bellissima serata, ma che tornino a casa con 0 punti". 


https://www.youtube.com/watch?v=PWHrDZ5Aa24&ab_channel=ASRoma


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