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Caso Empoli-Roma Primavera: i giallorossi presenteranno ricorso. Ecco la posizione del club

di Gabriele Chiocchio
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Gabriele Chiocchio

Nella giornata di ieri è arrivata la notizia dell’accoglimento del ricorso dell’Empoli per la partita contro la Roma Primavera, vinta sul campo per 5-3 dai giallorossi: il Giudice Sportivo ha ribaltato l’esito della gara, assegnando il successo ai toscani per 3-0 in quanto i giallorossi avrebbero violato le regole sull’utilizzo dei fuoriquota. Nelle gare della Primavera sono ammessi 6 giocatori del 2004 più un fuoriquota libero (quindi, di qualsiasi età) da dichiarare preventivamente come tale: nel corso di Empoli-Roma questo fuori quota era Corentin Louakima, classe 2003, sostituito al 27’ dal classe 2004 Martin Vetkal, cambio dopo il quale la Roma continuava ad avere in campo sei giocatori del 2004 più un altro giocatore del 2004, considerabile quindi come fuoriquota libero. Il Giudice Sportivo ha determinato come irregolare questa condotta accogliendo il ricorso dei toscani.

LA POSIZIONE DELLA ROMA - Il club si dice “arrabbiatissimo” e si sente discriminato e penalizzato ingiustamente, in quanto ci sono casi (come quello di Hellas Verona-Lecce) in cui squadre hanno iniziato la partita con 7 giocatori nati nel 2004, tra cui quindi anche il fuoriquota “libero”, senza però dover dichiarare chi di essi occupasse, appunto, la casella del fuoriquota “libero”. La tesi del club giallorosso è che il fuoriquota possa essere sostituito da un altro fuoriquota, mantenendo il numero massimo di uno. Inoltre, fanno sapere da Trigoria, prima dell’inizio della stagione si sono tenute delle riunioni con la Lega Serie A, nel corso delle quali, tra le altre cose, sono stati chiesti chiarimenti proprio su questa casistica specifica.

NESSUNA RESPONSABILITÀ PERSONALE - La Roma ha tenuto anche a sollevare da ogni responsabilità personale due suoi dipendenti, vale a dire Gianluca Gombar e Manuel Marzocca. Il primo non ha alcun collegamento con l’accaduto in quanto main contact della società con la UEFA, mentre il secondo, dirigente accompagnatore della squadra Primavera, non ha commesso alcuna leggerezza in quanto ha semplicemente agito secondo quanto stabilito dal club, con l’intepretazione fissata dopo gli incontri con la Lega sopracitati.

LE MODALITÀ DEL RICORSO - La Roma ha preannunciato che presenterà ricorso per riottenere i tre punti conquistati sul campo. La procedura prevede un tempo di massimo 5 giorni per presentare formalmente il reclamo e poi altri 15 perché l’udienza sia fissata.


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