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VoceMondiali - Curiosità e aneddoti in giallorosso...il Belgio!

di Luca d'Alessandro

Squadra molto affascinante quella de Les Diables Rouges del Belgio. Una golden generation con l'obiettivo di vincere da protagonista, gli Europei di Francia 2016, ma che si presenta in Brasile avendo vinto facilmente il girone A europeo nelle qualificazioni e con un sorteggio benevolo che li vedrà contro Russia, Algeria e Corea del Sud. Gli ottavi di finale sono solo il punto di partenza per tentare di stupire il Mondo.

LA ROSA

Portieri: Thibaut Courtois (Chelsea), Simon Mignolet (Liverpool), Koen Casteels (Hoffenheim), Silvio Proto (Anderlecht)

Difensori: Toby Alderweireld (Atletico Madrid), Anthony Vanden Borre (Anderlecht), Laurent Ciman (Standard Liege), Jan Vertonghen (Tottenham), Vincent Kompany (Manchester City), Daniel Van Buyten (Bayern Munich), Thomas Vermaelen (Arsenal), Nicolas Lombaerts (Zenit)

Centrocampisti: Axel Witsel (Zenit), Steven Defour (Porto), Marouane Fellaini (Manchester United), Nacer Chadli (Tottenham), Moussa Dembele (Tottenham), Kevin De Bruyne (Wolfsburg), Adnan Januzaj (Manchester United), Eden Hazard (Chelsea)

Attaccanti: Dries Mertens (Napoli), Kevin Mirallas (Everton), Romelu Lukaku (Chelsea), Divock Origi (Lille)

GIOCATORI CHIAVE - Sono tanti, forse troppi i talenti presenti in rosa, a cui aggiungere Benteke out per la rottura del tendine d'Achille. La stella è Hazard: «Potenzialmente è un Pallone d'Oro, del livello di Ronaldo o Messi», firmato Josè Mourinho; «È uno dei più grandi che abbia allenato, uno dei migliori in Europa», dice di lui Rudi Garcia. Non servono altri commenti. Tanto Chelsea, anche se molti erano in prestito, in questo Belgio. Con una spina dorsale composta da: Courtois, già adesso uno dei portieri migliori al mondo, Kompany, fresco campione d'Inghilterra col City, Fellaini, centrocampista di 1,94cm che coi capelli stile Afro arriva tranquillamente a toccare i 2 metri e Romelu Lukaku, potenza velocità e gol a grappoli, il c.t. Wilmots può dormire sogni tranquilli. L'ultimo talento, classe 1995, è Adnan Januzaj, ala offensiva che si è trovato nella condizione di poter scegliere se giocare con la Nazionale belga, paese dove è nato, con la Nazionale albanese, paese di origine, e dei suoi genitori, con la Nazionale inglese e ha ricevuto l'invito anche da parte della neonata selezione nazionale kosovara. 

IL MISTER - Ricominciare dalla fine. Questo il pensiero della federazione belga quando è stato affidato a Wilmots il compito di riportare ai Mondiali i diavoli rossi. L'ultima partita disputata a un Mondiale dal Belgio (sconfitta dal Brasile futuro campione del Mondo per 2-0) vedeva proprio Wilmots protagonista non solo per essere in campo, ma perché gli fu annullato ingiustamente il gol che avrebbe portato sull'1-0 il match. Lo stesso Wiltmots racconta che l'arbitro Giamaicano Prendergast gli chiese scusa durante l'intervallo. Smessi i panni del calciatore, intraprese quelli del tecnico dello Schalke 04. Proprio a Schalke, quando ancora era un calciatore, venne soprannominato Willi Kampfschwein (Willi il maiale da combattimento) per via del suo modo di giocare. I primi auguri per la nuova carriera da mister furono proprio di quel Scolari che lo eliminò nei Mondiali 2002 (nel suo libro Felipao confessò che quella contro il Belgio fu la gara più difficile che il suo Brasile affrontò in quell'edizione).

STORIA - Dodicesimo Mondiale per il Belgio, che mancava a una fase finale da 12 anni. Squadra che ha quasi sempre raggiunto gli ottavi di finale tranne nell'edizione di Messico 1986, quando raggiunse le semifinali e vennero sconfitti dall'Argentina, i futuri campioni del Mondo.

IL BELGIO E LA ROMA - "Nel suo ruolo c’è tanta concorrenza e io gioco con un solo mediano. Ma lui ha qualità e sa segnare. Il suo passaggio dal Cagliari alla Roma è sicuramente un momento importante." Queste le dichiarazioni di Wilmots sul belga della Roma: Radja Nainggolan. Un'apertura nei suoi confronti che lo ha portato alla convocazione prima dei Mondiali, condita con gol, ma che non gli ha consentito la chiamata nella lista dei 23 per il Brasile (è stato inserito nella lista riserve). Arrivato a Roma in prestito oneroso con opzione di riscatto della metà del cartellino a favore del club giallorosso a 6 milioni di euro, il Ninja ha esordito subito, due giorni dopo il suo acquisto, nella gara di Coppa Italia contro la Sampdoria. Sono 20 le partite col club capitolino: 2 gol realizzati. Nainggolan ha saputo fin da subito mostrare le sue qualità, come se giocasse nella Roma da sempre ed è stato fondamentale il suo acquisto per non impoverire il reparto del centrocampo dopo il brutto infortunio occorso a Kevin Strootman.

 


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