La gara vista dalla curva - Piovono ancora fischi sulla Roma, che dice addio alla Coppa Italia. VIDEO!
Piove su Roma, grandina sulla Roma. I giallorossi, caduti ormai da un paio di mesi in un buco nero a livello di gioco, non trovano la forza di rialzarsi neanche di fronte all'obiettivo della decima Coppa Italia, cadendo per 0-2 al cospetto di una Fiorentina in rete con la doppietta del redivivo Mario Gomez, alla terza rete in due partite contro la squadra di Garcia.
Unico vincitore, come spesso accaduto nella storia recente della società capitolina, il pubblico romano, che ha incitato l'undici in campo per tutto il corso del match, a dispetto delle avverse condizioni atmosferiche e della penuria di occasioni create da Totti e compagni, prima di esplodere nei fischi al segnale che ha posto fine al match del sig. Damato, incitando a gran voce i calciatori sotto la curva, invitandoli a un maggiore impegno prima di eruttare in un fragoroso "Forza Roma alè" che ha accompagnato la squadra giallorossa negli spogliatoi.
L'entusiasmo intorno alla squadra, raffreddato nel corso delle ultime settimane, offre una cornice di spettatori non particolarmente d'impatto, nonostante i presenti si facciano sentire portando il consueto sostegno alla squadra. La prima frazione di gioco, che vede la Roma partire meglio degli avversari, in controtendenza con le ultime apparizioni, lascia intravedere un barlume di speranza negli occhi dei tifosi giallorossi, che assistono con attenzione ai timidi tentativi di attacco dei propri beniamini, tentando di sospingerli verso la porta difesa da Tatarusanu da vero e proprio dodicesimo uomo in campo.
L'intervallo, però, calma anche le trame di gioco romaniste, fino alla doccia fredda del gol siglato da Mario Gomez, che ammutolisce lo Stadio Olimpico. Il tempo per recuperare ci sarebbe, e l'ingresso del neo acquisto Ibarbo, accolto da una buona reazione del pubblico, dona vivacità alla manovra. Sarà tutto inutile però, perché con la Roma scoperta, ancora il bomber tedesco chiude i conti realizzando la seconda rete di serata.
Il finale è, come già detto, un disperato tentativo di spronare i calciatori, un urlo di amore per una stagione che ha ancora tanto da dire con campionato ed Europa League, una speranza per rialzarsi, perché ad oggi i sogni non possono ancora essere considerati infranti.