Da Nainggolan a Fabio Junior, passando per Toni: colpi e flop invernali nella storia della Roma

10.01.2014 17:30 di  Claudio Lollobrigida  Twitter:    vedi letture
Da Nainggolan a Fabio Junior, passando per Toni: colpi e flop invernali nella storia della Roma
Vocegiallorossa.it
© foto di Alberto Fornasari

Tradizionalmente, in Serie A, la sessione dei botti di mercato è essenzialmente quella estiva. Tornando indietro nella memoria è molto difficile ricordare grandi affari conclusi a gennaio, mese durante il quale le squadre tendono a limitarsi più che altro ad acquisti di contorno. Quest’anno, tuttavia, la Roma ha subito invertito questo trend, acquistando dal Cagliari Radja Nainggolan, il giocatore più appetito da tutte le big nel nostro campionato. Tre milioni per il prestito più altri sei per il riscatto della metà, non certo un’operazione da poco, specie di questi tempi. Discorso diverso per Paredes e Sanabria, giovani dal futuro sicuramente roseo ma ancora tutti da scoprire. Il vero colpo, al momento, la Roma lo ha fatto con il belga.
Tuttavia prima di Nainggolan, negli ultimi 20 anni della sua storia, la Roma ha effettuato altri acquisti dispendiosi e di alto profilo (almeno nelle attese) durante il mercato di gennaio: Vocegiallorossa.it propone alcuni tra i più altisonanti nomi arrivati a Roma, negli anni, durante questo periodo.

MARCO DELVECCHIO – Nel ’95 la sessione invernale del calciomercato non aveva luogo a gennaio, bensì a novembre. E proprio in quel periodo la Roma preleva Supermarco dall’Inter, scambiandolo con un altro Marco, ossia l’attuale dirigente neroazzurro Branca. Nella sua lunghissima esperienza in giallorosso, l’attaccante diventa uno degli idoli indiscussi della tifoseria, in particolar modo per la sua attitudine a segnare molti gol nei derby. Fu, inoltre, tra i protagonisti dello scudetto del 2001.

OMARI TETRADZE – Acquistato nel gennaio del ’97 dall’Alanija Vladikavkaz per circa due miliardi di lire, il russo sbarca nella Capitale come rinforzo per la disastrosa difesa di Carlos Bianchi. Il terzino destro è senza dubbio da annoverare tra i flop degli acquisti invernali della storia romanista in quanto, nella sua esperienza alla Roma, mette insieme appena 15 presenze a causa della lunga serie di infortuni che lo colpisce. Nel 1999 rescinde il suo contratto.

VINCENT CANDELA – Tuttavia quella sessione di mercato regala al popolo giallorosso anche un terzino francese, il quale sarebbe poi entrato definitivamente nel cuore della gente senza mai uscirne. Parliamo di Vincent Candela, esterno transalpino acquistato per 4 miliardi di lire dal Guingamp e che trova la sua consacrazione con Zeman, nel ruolo di esterno sinistro di difesa nel 4-3-3 del boemo. Così come Delvecchio, anche Candela viene ricordato come uno dei protagonisti del terzo scudetto romanista.

FABIO JUNIOR – È il gennaio del 1999 quando Franco Sensi, per l’ingente cifra di 30 miliardi di lire, strappa al Cruzeiro quello che in Brasile veniva definito il nuovo Ronaldo. Il suo bottino nell’anno e mezzo trascorso nella Capitale è però assai magro: appena 16 presenze e 4 gol. Nel 2000 viene ceduto e, ancora oggi, a Roma viene ricordato come uno dei più grandi flop della storia giallorossa.

OLIVIER DACOURT – All’inizio del 2003 Fabio Capello individua nel francese il giusto rinforzo per il proprio centrocampo. Dacourt viene così prelevato dagli inglesi del Leeds, sull’orlo del fallimento, formando con Emerson un’ottima coppia nella mediana della Roma. La sua avventura con la casacca romanista termina del 2006 quando, a parametro zero, si trasferisce all’Inter e continua la sua esperienza italiana su livelli più che sufficienti.

LUCA TONI – Dal gennaio 2010 fino al giugno dello stesso anno: tanto dura la trionfale esperienza dell’attaccante alla Roma, che in un lasso di tempo tanto breve riesce ad entrare nelle grazie dei tifosi e a sfiorare uno scudetto. Toni arriva in giallorosso in prestito dal Bayern Monaco per aiutare gli uomini di Claudio Ranieri nella rincorsa all’Inter per la vittoria del campionato, perso incredibilmente in una delle ultime gare, con il 2-1 subìto in casa dalla Sampdoria. Nella memoria del popolo romanista non verrà mai cancellato il gol messo a segno da Toni nello scontro diretto dell’Olimpico proprio contro l’Inter, successo che lanciò definitivamente la Roma verso quello scudetto, sfuggito davvero per pochissimo.

NICO LOPEZ-MARQUINHO - Prima di Nainggolan, erano stati loro due gli ultimi acquisti invernali della Roma americana. Il primo è un classico colpo alla Sabatini, sempre abile a pescare talenti in Sudamerica. Nel gennaio del 2012 arriva in giallorosso in seguito ad un lungo contenzioso tra il suo agente ed il suo vecchio club, il Nacional de Montevideo. Descritto come grande promessa, El Conejo fa tutta la trafila nella Primavera giallorossa per poi entrare in pianta stabile nella Prima Squadra. Qui però non trova la stessa fortuna e non vede quasi mai il campo, fatta eccezione per l'exploit costituito dal gran gol contro il Catania, all'inizio della stagione scorsa. Ceduto in comproprietà all'Udinese nell'ambito dell'operazione Benatia, l'uruguagio sta facendo fatica ad imporsi anche in bianconero.
Il secondo viene acquistato nel gennaio della prima, e unica, stagione di Luis Enrique. Nei suoi primi mesi alla Roma mostra buone doti di dinamismo e qualità offensive, senza però riuscire ad imporsi nel seguente anno e mezzo. Con l'arrivo di Rudi Garcia il suo minutaggio precipita e ora, a distanza di due anni, è pronto a salutare la Roma.