Meno punti e con una Champions in più ma la Roma è più vicina alla Juventus

25.12.2014 16:00 di  Marco Rossi Mercanti   vedi letture
Meno punti e con una Champions in più ma la Roma è più vicina alla Juventus
Vocegiallorossa.it
© foto di Federico Gaetano

Per il secondo anno consecutivo sulla panchina della Roma, Garcia conclude la prima parte di stagione sino alla sosta natalizia conducendo la sua squadra al secondo posto in classifica. Un risultato (momentaneo) ampiamente in linea con l’obiettivo principale della società, ossia la conquista dello scudetto. Andiamo, dunque, ad analizzare precisamente quanto effettuato dalla prima Roma di Garcia a quella attuale.

STAGIONE 2013/2014

Dal match di Livorno all’ultima partita dell’Olimpico contro il Catania poco prima della pausa per le festività natalizie, la Roma di Garcia ha disputato 17 partite, conquistando 12 vittorie e 5 pareggi conditi da 35 gol fatti e 7 subiti, per un totale di 41 punti, 5 in meno della capolista Juventus.

Di questi 17 incontri, 9 sono stati disputati all’Olimpico ed 8 in trasferta. Il bilancio delle partite casalinghe è di 7 vittorie e 2 pareggi (contro Sassuolo e Cagliari), con 20 gol fatti e 2 subiti, per un totale di 23 punti su 27 disponibili. Per quanto concerne il rendimento esterno, la Roma ottiene 5 vittorie e 3 pareggi (contro Torino, Atalanta e Milan), realizzando 15 reti e subendone 5, per un totale di 18 punti sui 24 disponibili.

STAGIONE 2014/2015

Dall’esordio in campionato contro la Fiorentina all’Olimpico all’ultimo match dell’anno solare 2014 contro il Milan, disputatosi sempre a Roma, passano 16 partite (e non 17 come l’annata precedente) ed i capitolini ottengono 36 punti – 3 in meno della Juventus capolista – frutto di 11 vittorie, 3 pareggi e 2 sconfitte (contro gli stessi bianconeri ed il Napoli), per un totale di 28 reti segnate ed 11 subite.

Di questi 16 incontri, 9 sono stati disputati tra le mura amiche e 7 in trasferta. Il bilancio delle partite casalinghe è lo stesso di un anno fa, ovvero 7 vittorie e 2 pareggi (Sassuolo e Milan), con 20 gol fatti e 4 subiti, per un totale di 23 punti su 27 disponibili. Per quanto concerne il rendimento esterno, la Roma ottiene 4 vittorie, un pareggio (Sampdoria) e 2 sconfitte (le già citate Juventus e Napoli), realizzando 8 reti e subendone 7, per un totale di 13 punti su 21 disponibili.

PARAGONE TRA LE DUE STAGIONI

Paragonando le prime 16 giornate della passata stagione precedenti alla sosta natalizia (escludendo dunque il 4-0 rifilato al Catania che avrebbe portato i punti a 41) con quelle di quest’anno, la Roma ha 2 punti in meno, ovvero 36 anziché 38. Nello specifico, i giallorossi avrebbero lo stesso rendimento nelle partite casalinghe (7 vittorie e 2 pareggi, includendo però anche Catania), con gli stessi gol segnati (20) ma con 2 reti in più sul tabellino di quelle subite (4 contro 2). Per quanto riguarda il rendimento in trasferta, nonostante le 7 gare disputate a fronte delle 8 della passata stagione, si nota un certo peggioramento. Infatti, alle 5 vittorie e 3 pareggi della passata stagione, la Roma di quest’anno, seppur con un gara in meno, ha conquistato 4 vittorie, un pareggio e 2 sconfitte, totalizzando 5 punti in meno (13 contro 18). Anche per quanto riguarda il computo delle reti segnate e subite in trasferta c’è un’involuzione netta: 8 i gol attuali contro i 15 dell’anno scorso, 7 le reti subite rispetto alle 5 del 2013.

RIFLESSIONI

Riguardando con attenzione tali numeri, pur avendo disputato quest’anno una partita in meno, la Roma ha subìto complessivamente una piccola involuzione rispetto alla passata stagione. Il dato più curioso, però, riguarda la distanza tra i giallorossi – secondi – e la Juventus capolista. Se la scorsa stagione la Roma, poco prima di Natale, inseguiva i bianconeri che erano distanti di 5 punti, quest’anno tale gap è diminuito a 3 punti, nonostante le statistiche analizzate pocanzi. Inoltre, è doveroso ricordare che la Roma di quest’anno ha avuto un grande handicap chiamato Champions League e che quindi ha dovuto giocare praticamente ogni 3 giorni in questi primi 4 mesi ed ha anche avuto la possibilità (poi sfumata) di passare il turno lo scorso 10 dicembre contro il Manchester City. Oltre a questo, i giallorossi hanno dovuto fare i conti con i tanti infortuni che hanno costretto Garcia ad effettuare delle scelte obbligate in alcune partite, come l’inserimento di Somma nel secondo tempo contro l’Atalanta, oppure all’impiego di Florenzi come terzino contro il CSKA Mosca a causa degli infortuni di Maicon e Torosidis. Infine, è giusto aprire una parentesi per Strootman e Castan: l’olandese, perno assoluto del centrocampo, è ancora alla caccia della miglior condizione dall’infortunio dello scorso marzo, mentre il brasiliano, a causa del noto cavernoma, non ha praticamente mai iniziato la stagione, senza dimenticare Federico Balzaretti, fermo da oltre un anno. Pertanto, nonostante infortuni, torti arbitrali (Juventus-Roma su tutte), cessioni, Champions League e meno brillantezza rispetto al passato, la Roma è a 3 punti dalla Juventus, segno che il campionato è tutt’altro che finito.