Perché Diawara è così importante

03.01.2020 21:39 di  Alessandro Carducci  Twitter:    vedi letture
Perché Diawara è così importante
Vocegiallorossa.it
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews

È giunto a Roma accolto da un forte scetticismo. Dopo l’exploit a Bologna, Amadou Diawara ha perso la strada a Napoli, non ricoprendo mai un ruolo centrale. Inserito nell’affare Manolas, il giocatore questa estate è arrivato in ritardo a Roma a causa della Coppa d’Africa ma ha rinunciato a parte delle vacanze proprio per potersi integrare il prima possibile nel gioco di Fonseca. L’inserimento è stato difficoltoso e l’infortunio patito a ottobre, che l’ha tenuto fuori dal campo per un mese, ha complicato ulteriormente la situazione. L’infortunio anche di Cristante lo ha costretto a essere pronto il prima possibile ma, nelle ultime settimane, il suo rendimento è cresciuto vertiginosamente e da elemento marginale è diventato un titolare fisso, quasi fondamentale nello scacchiere di Fonseca.

NUMERI – Diawara ha un’ottima percentuale di passaggi effettuati, sia per bravura e sia perché spesso preferisce scaricare al compagno più vicino per rischiare il meno possibile, perdendo così meno palloni rispetto ai suoi compagni di reparto a Trigoria. Le caratteristiche del calciatore si manifestano soprattutto quando bisogna contrastare e recuperare il pallone nella metà campo avversaria. Diawara ha il 77% dei duelli vinti in attacco, la percentuale più alta tra tutti i centrocampisti centrali della Serie A. È il giocatore giallorosso a intercettare più palloni nella metà campo avversaria, dopo Cristante, con 1,55 palle intercettate a partita. È inoltre lesto ad attaccare le seconde palle, venendo battuto solamente da Florenzi.

CRESCITA COSTANTE – È probabile che Diawara continuerà a crescere perché il suo gioco si sposa perfettamente con l’idea di gioco che Fonseca ha in mente. Il tecnico portoghese vorrebbe infatti che la squadra dominasse sempre il gioco, andando a pressare per recuperare palla il più rapidamente possibile. Caratteristica che, finora, si è vista a sprazzi per dare equilibrio e per consentire ai giocatori di assimilare con più calma tutto ciò che chiede Fonseca. Nelle ultime settimane, la Roma ha iniziato a esercitare un pressing leggermente maggiore e più ciò avverrà e più Diawara ne potrà giovare. È il prototipo ideale del centrocampista di Fonseca (lui e Veretout sono perfetti per il tecnico portoghese e non è un caso che, con loro, la Roma stia andando così bene) e, allo stesso tempo, la crescita dell’ex Napoli può dare una spinta decisiva verso il pressing che Fonseca vorrebbe attuare con più continuità e che potrebbe essere la chiave per fare un ulteriore salto di qualità.