Inter, Miranda: "Non sono sorpreso da Alisson, so cosa significa per Roma e Brasile. Il pari è giusto"

21.01.2018 23:45 di  Danilo Magnani  Twitter:    vedi letture
Inter, Miranda: "Non sono sorpreso da Alisson, so cosa significa per Roma e Brasile. Il pari è giusto"
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews

Miranda a Mediaset Premium
“Purtroppo non abbiamo giocato nel primo tempo come nel secondo. Pareggio ci sta. Buona gara nella ripresa, tante occasioni e purtroppo solo un gol. Momento difficile, dobbiamo cambiare subito perché il campionato non ci aspetta. Lisandro Lopez è un bravo calciatore, di personalità. Sarà un'arma in più. Alisson per il Brasile? Bravo portiere, non mi sorprende perché lo conosco. So cosa rappresenta per la Nazionale e per la Roma”.

Miranda in zona mista

"Abbiamo guadagnato un punto e persi due perchè affrontavamo una grande squadra, la Roma ha fatto bene, ha fatto gol, noi nella ripresa siamo usciti fuori con cattiveria e ci siamo presi questo punto. I lanci dai dietro? Siamo una squadra duttile, cerchiamo di fare il meglio ma oggi purtroppo abbiamo sbagliato troppi passaggi, abbiamo creato tanto ma fatto un solo gol. La Roma è stata più concreta ma il pari ci sta. Faccio i complimenti ai nostri tifosi che ci sono rimasti vicini fino alla fine, non abbiamo vinto ma abbiamo dimostrato coraggio e personalità. Lisandro Lopez? In allenamento sta facendo bene, è un buon acquisto. Un punto è sempre meglio che perdere".

Miranda a Inter TV

"Alisson ha fatto tante parate, è un grandissimo portiere. Il pareggio ci sta: abbiamo fatto una buonissima seconda parte, ma adesso dobbiamo tornare a vincere. Dobbiamo cambiare. Troppi errori nel primo tempo? Sì, nella prima frazione abbiamo sbagliato tantissimo, ma poi abbiamo dimostrato tutta la nostra qualità e che possiamo essere una squadra fortissima. Dovremmo giocare così dall'inizio alla fine. Ma anche nei primi 45 minuti va detto che la Roma ha creato pochissimo, praticamente solo l'azione del gol su una palla sbagliata da noi che può capitare. Perché si fa fatica a segnare? Sono dei momenti. La palla non entra. Dobbiamo lavorare di più, aggiungere cattiveria, e poi questo momento negativo passerà. Rischiare di più? Dico che nella prima parte abbiamo rischiato anche troppo... Serve un successo per invertire il trend. Bravi in difesa su Dzeko? Sì, però purtroppo un gol lo abbiamo preso. Usciamo da questo match con tanta rabbia per quell'unico errore fatale. Adesso testa alla Spal? Non sarà facile, ma siamo l'Inter e dobbiamo vincere".