Casinò Monchi

24.06.2018 18:25 di  Gabriele Chiocchio  Twitter:    vedi letture
Fonte: L'editoriale di Gabriele Chiocchio
Casinò Monchi

“Questo sarà il primo vero mercato di Monchi”: una frase sentita tante volte nel corso degli ultimi mesi, una frase di cui, probabilmente, si ignorava il vero significato. Il DS spagnolo ha più volte dimostrato a Siviglia di attuare una politica spregiudicata, rischiando per puntare a ottenere il massimo piuttosto che lavorare conservativamente per evitare problemi, finendo per accontentarsi. E questo è ciò che Monchi sta facendo, seguendo alla lettera il suo metodo per per ottimizzare le risorse a disposizione: è stato valutato, a torto o a ragione, che Radja Nainggolan abbia toccato (o superato) l’apice della carriera e, come da metodo stesso, per questo motivo (e magari per altri) si sta lavorando a una cessione. Il problema nasce dal fatto che c’è una sola squadra interessata, elemento che inevitabilmente abbassa la valutazione del cartellino, e che quella sola squadra interessata è l’Inter, rivale sul campo che sta lavorando per collocarsi stabilmente in una dimensione almeno paritetica a quella della Roma. E il dilemma è presto fatto: conta più perseguire lo scopo prefissato, che può portare benefici a medio e lungo termine, rischiando qualcosa nell’immediato o vivere alla giornata, difendendo la propria posizione ma mantenendo quello che, oltre a essere un elemento importantissimo in rosa, è anche un peso a livello finanziario e un asset soggetto a inevitabile svalutazione? Monchi ha, probabilmente, deciso di non guardare in faccia a nessuno, tifosi della Roma compresi, e di andare dritto per la sua strada, mettendo in gioco molto di quel credito con cui è arrivato nella Capitale.

L’elemento fondamentale di questa scommessa è però il tempo: è presumibile che, ritrovando Spalletti, un nuovo entusiasmo (perso dopo la mancata convocazione al mondiale) e una voglia di rivalsa, nella prossima stagione Nainggolan possa avere un rendimento migliore di quello - tutto sommato positivo, ma non eccezionale - dell’annata appena trascorsa; è altrettanto vero che, se mantenere Nainggolan in rosa a un’età più avanzata può costituire un problema, quel problema sarà stato ceduto ai nerazzurri che, prima o poi, dovranno fare i conti (letteralmente) con questa cosa. C’è più di una semplice valutazione tecnica dietro a un affare di questo tipo, che altrimenti non avrebbe senso di esistere: con l’azzardo Monchi ha portato il Siviglia sui grandi palcoscenici europei, con lo stesso azzardo spera di poterlo fare anche con la Roma. Come in un casinò, dove però non conta solo la fortuna. Anzi, dove la fortuna non conta quasi per niente.