Non sarà un mercato di reazione

14.06.2022 10:30 di  Gabriele Chiocchio  Twitter:    vedi letture
Fonte: L'editoriale di Gabriele Chiocchio
Non sarà un mercato di reazione
Vocegiallorossa.it

Manca circa un mese all’inizio della nuova stagione e, ovviamente, siamo già in pieno calciomercato, con l’interesse di questa squadra per quel calciatore, il possibile rinnovo di un altro, sinergie, accordi da trovare e tutto quello che siamo abituati a sentire e a scrivere in questo periodo dell’anno. Nella scorsa estate, dopo un sacco di tempo passato a leggere espressioni gergali sempre uguali a loro stesse, José Mourinho ne ha tirata fuori una nuova, che ha poi ripetuto più e più volte durante tutta l’annata: mercato di reazione.

La Roma dovette far fronte al grave infortunio di Leonardo Spinazzola e all’inaspettata (?) cessione di Edin Džeko ad agosto inoltrato, muovendosi di conseguenza, appunto, reagendo agli eventi. Questo ha inevitabilmente cambiato i presupposti, e quindi, gli esiti, di una sessione che nonostante tutto questo ha portato due cardini della squadra che ha poi vinto la Conference League: Tammy Abraham, capocannoniere della Roma nella competizione (e non solo), e Rui Patricio, decisivo a Tirana con le parate del secondo tempo. Sono però arrivati anche Vina e Shomurodov, che non hanno giocato una grande stagione e che, per qualcuno, sarebbero figli, appunto, di quella necessità di reazione agli eventi che abbiamo già citato.

Quest’anno la situazione è diversa: al momento non c’è nessun grave infortunio - in attesa dell’ultima tornata di gare delle nazionali - e l’unico caso vagamente spinoso di calciomercato riguarda Nicolò Zaniolo, per cui però la Roma, anche solo per quanto se ne parla, ha avuto tutto il tempo di prepararsi a ogni possibile esito. Quindi sarà difficile parlare nuovamente di “mercato di reazione” e per questo c’è tanta curiosità di capire come si muoverà - e, volendo, come avrebbe potuto muoversi in passato - Tiago Pinto, senza la zavorra di dover porre rimedio a situazioni per lui - e per tutti - incontrollabili.

Un colpo, Matic, è stato già quasi messo a segno, ma non è eresia pensare che Mourinho si aspetti anche altri regali - come li definì lo scorso anno dal giorno zero - più sostanziosi dalla proprietà. L’estate è ancora lunga, anzi, deve ancora iniziare: le basi per accontentarlo ci sono tutte.