Bavagnoli: "Voglio una Roma aggressiva, giocare al Tre Fontane sarà un motivo di grande orgoglio"

21.07.2018 13:50 di  Redazione Vocegiallorossa  Twitter:    vedi letture
Bavagnoli: "Voglio una Roma aggressiva, giocare al Tre Fontane sarà un motivo di grande orgoglio"
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© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

Elisabetta Bavagnoli è l'allenatore della Roma femminile, che inizierà il campionato il prossimo 15 settembre, e ha rilasciato un'intervista a Roma TV.

"Essere diventata allenatrice di questa grande società è un grandissimo onore. Ringrazio la Roma per avermi scelto e voluto, è un grandissimo orgoglio. Sensazioni ottime. Penso di poter dare competenza, esperienza, quella che ho acquisito da calciatrice e allenatrice. Credo di poter dare tanto e di camminare insieme alle atlete. Sarà una squadra veramente interessante. C'è una filosofia di gioco e di pensiero comune. Voglio costruire una squadra che possa dettare il proprio gioco, un calcio propositivo, di aggressione e pressing. Poi c'è una filosofia che parte da una mentalità, vorrei trasmettere quello che ho respirato entrando a Trigoria la prima volta: una grande voglia di costruire un progetto. Questa sensazione deve essere abbracciata da tutte le calciatrice. La squadra è giovane e di talento, accompagnata da elementi di grande esperienza. Gli obiettivi sono di costruzione e daranno qualità e continuità al progetto. Giocare al Tre Fontane sarà un motivo di grande onore e orgoglio. La Roma dello scudetto si è allenata lì, è una stadio che ha anche ospitato le Olimpiadi del '60. Sarà un grande onore e motivo di sprono costante. Siamo in un momento particolare, sono stati compiuti dei passi importanti. L'ingresso dei club professionistici maschili nel calcio femminile è un motivo di crescita perché questo crea competenza e qualità. Venti anni fa si sperava si potesse arrivare a un traguardo del genere. Ci siamo arrivati forse in ritardo, perché all'estero ci sono arrivati prima ma in pochi anni saremo ai vertici del calcio internazionale. I pregiudizi negativi si combattono attraverso la conoscenza e l'immagine del calcio che andremo a proporre, non solo per il gioco ma per i modelli. Giusto che si guardi al calcio femminile ma senza fare l'errore di voler vedere lo stesso ritmo e la stessa forza di una partita maschile. Sarà di grande aiuto al movimento. Le squadre da battere saranno sicuramente la Juventus ma anche la Fiorentina, il Brescia, tutte società con dietro club professionistici maschili. La Nazionale? Sta facendo un percorso interessantissimo, incredibile, non solo per le vittorie nelle qualificazioni ai mondiali. Sta rispecchiando questo grande cambiamento del calcio femminile, un cambiamento di gioco, c'è meno differenza tra noi e le nazionali più forti. È un grandissimo stimolo per me far parte di questo grandissimo club".