Mancini: "Con il Milan dovremo dare un bel segnale, ci rode non aver mai battuto una big in campionato"

26.02.2021 07:50 di  Marco Rossi Mercanti  Twitter:    vedi letture
Mancini: "Con il Milan dovremo dare un bel segnale, ci rode non aver mai battuto una big in campionato"
Vocegiallorossa.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Gianluca Mancini è intervenuto nel postpartita di Roma-Braga.

Mancini a Sky Sport

Stagione al di sopra delle aspettative?
“Meglio dirlo a bassa voce, troppi complimenti”.

Karsdorp si è sacrificato con te nei tre dietro…
“Ci stiamo sacrificando tutti, lo ha fatto Cristante, lo ha fatto Karsdorp, tanti giocatori si stanno adattando in questo momento”.

Sta aumentando l’agonismo in squadra?
“Dal centrocampo in su siamo veramente forti, sembravamo molli all’inizio dell’anno, domenica dovremo dare un bel segnale perché sarà un girone di ritorno molto difficile”.

Vi pesa non aver mai battuto una big?
“Sicuramente ci rode tanto, nel girone d’andata abbiamo fatto male con le big, bisogna cambiare qualcosa perché se vogliamo puntare alla Champions dobbiamo vincere gli scontri diretti”.

Vi siete confrontati?
“Come gruppo lo siamo sempre stato, abbiamo sempre reagito ma nei nostri confronti ci siamo parlati. Se vogliamo puntare alla Champions, dobbiamo vincere queste partite. Per arrivare tra le prime 4 dobbiamo fare qualcosa in più, serve uno step in avanti per far sì che la Roma sia bella e determinata”.

Mancini a Roma TV

Qualificazione meritata.
"Ogni partita vogliamo migliorarci. Abbiamo fatto due buone partite, magari 10-15 minuti abbiamo avuto meno il pallone ma abbiamo controllato, qualificazione meritata".

Spete giocare in maniere differenti.
"Simao tutti bravi, chi gioca e chi entra. Giochiamo tanto e abbiamo lo spirito giusto".

La difesa?
"Dipende da tutta la squadra. Abbiamo concesso poco, siamo stati sfortunati con l'autogol. La difesa parte dall'attacco".

Tutti si sacrificano.
"Da quando sto qua tutti ci sacrifichiamo, l'ho fatto io a centrocampo, stasera l'ha fatto Jordan, così come Spinazzola a Benevento. Le squadre forte si costruiscono da queste cose".