Spalletti: "Una delle vittorie più importanti del campionato. Dzeko? È l'unico centravanti e ho 2-3 partite fondamentali"

25.04.2017 08:30 di  Gabriele Chiocchio  Twitter:    vedi letture
Spalletti: "Una delle vittorie più importanti del campionato. Dzeko? È l'unico centravanti e ho 2-3 partite fondamentali"
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Spalletti a Premium Sport

"Una delle vittorie più importanti del campionato, non una risposta importante. Nel senso che questa era una partita da portare a casa, da fare qualcosa di buono sotto l'aspetto di gioco per portare autostima e convinzione. Partita eccezionale da parte dei ragazzi. Il secondo posto è un traguardo che questi calciatori meritano, però è chiaro che mancano 5 partite e che c'è da fare risultati importanti, abbiamo confronti di altissimo livello con squadre di altissima qualità. Il Napoli fa vedere di essere temibilissimo sotto tutti gli aspetti, l'importante è arrivare con forza, tranquillità, consapevolezza di avere mezzi per giocarci risultati. Il derby? Sono quelle partite che non importa andarci a mettere le mani, i ragazzi troveranno motivazioni da soli. Džeko? Mi ha chiesto se faccio il furbo? No, davvero? (ride, ndr). Non me n'ero accorto. Bisogna che vada dentro. Come l'ho presa? Lui mi ha baciato, io l'ho ribaciato. Sembrano due cose differenti. È un problema grosso, vedrò di metterlo a posto, non mi ero accorto di tutto questo. Si vede da qui dall'immagine, lui è un po' arrabbiato mi sembra. È arrabbiato. Menomale che non è venuto in panchina, perché grosso com'è... Forzatura sostituirlo? Poco corretta lo dite voi, io posso dire che essendo un centravanti che è l'unico che ho e ho 2-3 partite fondamentali e vinco 4-1 faccio un ragionamento diverso, che non voglio giocare senza di lui. Che vuol dire scorretto? Le letture possono essere all'opposto di quello che pensi. Anche io dico il mio pensiero. Tra poco corretto e scorretto che differenza fa? Io l'ho tolto perché domenica ho il derby, poi ho il Milan, poi ho la Juventus e non posso giocare senza Džeko, che è l'unico centravanti che ho. Se mi dici che sono scorretto senti la mia opinione (si rivolge a Panucci), domenica ho tolto Manolas, Salah mi serviva anche stasera, Emerson Palmieri aveva cominciato a sentire fatica e l'ho dovuto sostituire, Paredes era mezzo e mezzo, sennò toglievo Salah, Džeko ed El Shaarawy, davanti ne ho pochi e bisogna che faccia gol. L'ho tolto per questo. Scorretto, no. È una lettura personale. Io dico che arrivare secondi è un risultato eccezionale, a Roma si inverte il pensiero degli altri e futuro. Dobbiamo portare a casa risultati, oggi danno tutti per scontati questa partita ma poi si vedono Empoli e Crotone. Hai tutto da perdere, gli altri ci arrivano con freschezza fisica, tranquillità mentale di potersi giocare a viso aperto contro chiunque il risultato. Vieni qui e diventa difficile, ti danno questa ripartenza, ti illudi di essere troppo padrone, bastonata nel vuoto e ti fanno gol perché 2-3 situazioni pericolose le abbiamo dovute subire. Aver portato a casa questo risultato, uno dei più importanti, è fondamentale".

Spalletti a Sky Sport

“Dzeko? Meno male che è andato nello spogliatoio, perché è grosso (ride, ndr). Ci siamo ritrovati negli spogliatoi, ci siamo abbracciati e baciati e tutto ok. Se lui capisce quale è il senso dei ruoli diventa tutto più facile, altrimenti è uguale. Questa volta l'ho voluto preservare in vista delle prossime gare. Altre volte posso sostituirlo per scelta tecnica, è il mio ruolo. Fiducia per lo sprint finale? Si, era difficile la gara di oggi. Abbiamo vinto giocando un buon calcio, poi sul 4-0 si abbassa un po' il livello di lotta e gli altri sono emersi. Quando si sbagliano tante situazioni come nel primo tempo c'è il rischio di subire. Loro sono bravi con la palla in verticale, meno male che nel finale di primo tempo abbiamo fatto quell'uno-due. Da queste partite c'è tutto da perdere e niente da guadagnare. Fiducia per il secondo posto? Ci sono diversi contenuti nella nostra posizione di classifica. Ora possiamo lavorare bene tatticamente e fisicamente. Quattro punti non sono pochi a 5 dalla fine, possiamo permetterci due pareggi, però dobbiamo fare risultato lo stesso. Il Napoli è un cliente scomodo, può vincerle tutte, dobbiamo fare altrettanto. Monchi? Non ci ho mai parlato, tutti dicono sia un grande professionista. La Roma ha preso una pedina importante, nei prossimi giorni ci parlerò. Io quanto sono fisso qui? Io ho sempre detto che se non avessi vinto non sarei rimasto in funzione della gare da giocare. Poi la nostra posizione è importantissima, davanti c'è solo la Juventus. Secondo posto una vittoria? Se ci arrivassimo sarebbe un risultato straordinario, più di così non si può andare. Poi ovvio ci sono partite in cui abbiamo rallentato ma non siamo mai tornati indietro. A partire dall'anno scorso la squadra ha lavorato bene sia sotto il profilo dei numeri che del gioco. Arriviamo in fondo, poi stiliamo le pagelle. Il rammarico più grande? Quella in Europa League. Ora però si lotta per le posizioni in classifica”.

Spalletti in conferenza stampa

“Monchi? Ho visto paginate, chi va avanti, chi rimane, i piani di Monchi li ho visti 3-4 volte. Spesso vanno via al posto di venire, ma fa parte dei giochi. Però stasera non c’è stato molto tempo perché stavamo entrando in campo, dicono tutti che è un grande professionista, abbiamo diversi giocatori che vengono da là. La storia racconta che professionista è. La lettura della partita e il cambio di Dzeko? La partita la temevo molto perché conoscevo le qualità del Pescara. Zeman sa caricare le qualità perché quando attaccano gli spazi lo hanno visto tutti che sono bravi. C’è il rischio di prendere la partita alla leggere invece i miei ragazzi si sono comportati bene. Abbiamo fallito il vantaggio in qualche occasione ma abbiamo fatto una gran partita. Sul 4-0 abbiamo allentato un po’ ma ci può stare e abbiamo preso gol. Non sono soddisfatto di aver preso gol però. Su Dzeko posso dire di essermene accorto e se avessi potuto avrei tolto tutti gli attaccanti perché abbiamo partite importanti. Avere un terminale che ti dà le soluzioni di Edin è importante. All’inizio non lo dovevo far giocare, ora il problema è averlo tolto a 20’ dalla fine. Gli sono capitate le occasioni. Palmieri era un po’ che non giocava e c’era il rischio di fargli infiammare il tendine. Avrei tolto tutti e tre se avessi potuto. Il labiale di Dzeko? Io sono un po’ furbetto, lui mi conosce bene. Se lui mi ha detto furbo ha detto una mia qualità. Mi è piaciuta la reazione, ne abbiamo parlato. Lui è un lord ed è correttissimo, spesso è stato accusato di non cadere. Ora che ha avuto questa reazione vuol dire che viene dalla mia parte. Speriamo che la abbia anche domenica. Se farà gol lo andrò ad abbracciare”.

Spalletti a Roma TV

“Missione compiuta? Abbiamo vinto una delle partite più importanti della stagione. Si rischia di fare brutte figure. Ora si sta vedendo come le squadre materasso fanno risultati che non ti aspetti e hanno qualità nelle gambe. Questi campi sono insidie e aver comandato è sintomo di maturità fisica e mentale. Ragionamenti in vista del derby? Sì ho dato questo taglio qui, ho un solo terminale offensivo mentre ho recuperato qualche giocatore dietro. Davanti non ho molte scelte. Quando devo vincere le tre sostituzioni di solito le si fa in avanti. Le caratteristiche di Dzeko non ne abbiamo e se lo devo togliere lo tolgo. Se capita lo rifaccio. Se queste sono cose di campo? Lui comincia a venire dalla mia parte e ad avere qualche reazione. Dove sto lavorando di più in settimana? Ora si ha la possibilità di lavorare 11 contro 11 e si va a toccare un po’ tutto. Oggi li abbiamo tenuti chiusi al limite dell’area, risaltandogli addosso. Le distanze erano corrette. Anche la cura di quando hai palla è una qualità importante che bisogna avere. Oggi lo abbiamo fatto in maniera perfetta eccetto quando abbiamo preso gol. Loro sul 4-0 avevano abbassato i livello di lotta”.

Spalletti a Rai Sport

Gol nel miglior momento del Pescara? Il calcio funziona così, avevamo sbagliato tanto. Ci sono sempre alti e bassi in una squadra ed il rischio c’è sempre. Il Pescara ha saputo bene attaccare gli spazi e sono ripartiti molto bene ed abbiamo corso pochi rischi. Sostituito Dzeko pensando al derby? No. Ho sostituito Emerson perché non stava bene, Paredes aveva un fastidio alla caviglia, sennò avrei sostituito tutti gli attaccanti. Bisogna far gol. Menomale che Dzeko è andato subito negli spogliatoi perché sennò c’era il rischio che mi menasse per quanto è grosso. Dopo ci siamo baciati per fortuna. La sua reazione? Non facciamo polemiche inutili. Ognuno ha le competenze per il ruolo che occupa ed io posso far entrare ed uscire chi voglio, non c’è alcun problema. Sono convinto che domenica fa gol perché lo farò giocare. Avrei reagito così? Dzeko ha avuto 5 palloni davanti al portiere per far gol… Se si fosse applicato sul serio, quando passa qualcosa di buono la si sfrutta, ma così non è stato. Se sul 4-0, con la fortuna che abbiamo, fosse successo qualcosa di grave? Tanto quest’anno tra crociati ed altro abbiamo avuto molta fortuna. Ora ho 3 partite fondamentali e quindi li può far bene. Contento nel vedere Dzeko reagire così? Mi piace che ha avuto questa reazione. Lui non si è mai lamentato e non ha mai detto niente fuori posto. Secondi in campionato sarebbe come una vittoria? È una vittoria se si valuta chi c’è davanti. Devo affrontare ogni partita come se fosse la più importante e so che arrivare secondi sarebbe un buon premio per attestare il nostro livello, perché davanti c’è la Juventus che è una squadra fortissima. Devo caricare al massimo ogni partita e, soprattutto, negli spogliatoi prima delle partite. Il mio se non vinco vado via è per caricare i calciatori. Monchi? L’ho conosciuto velocemente perché dovevo stare con la squadra. Tutti dicono che sia un grande professionista”.