Totti: "Non mi vedo come allenatore. A Roma c'è tutto ciò di cui una persona ha bisogno!"

04.02.2018 16:14 di  Veronica Sgaramella  Twitter:    vedi letture
Totti: "Non mi vedo come allenatore. A Roma c'è tutto ciò di cui una persona ha bisogno!"
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews

Francesco Totti, in Russia per la Legends Cup, ha rilasciato un’intervista ai microfoni del portale russo Championat.com: "Se tornerò a Mosca? Sì, lo farò in estate per il Superbowl of Legends. Un’occasione perfetta per tornare e conoscere meglio la città. Inoltre, la prossima volta spero di riuscire a venire qui con la mia famiglia".

A Mosca è sotto ai riflettori
"In Italia è più dura per me (sorride, ndr). Ma sì, anche all’estero non è facile. Ovviamente questo è un inconveniente per la mia vita privata. Vivo nella zona sud di Roma perché sarebbe impossibile per me vivere in centro. Per tantissimi anni non sono andato a via del Corso. Ma d’altronde non ho tempo per pensare a fare passeggiate. Anche nei weekend solitamente sono occupato, ho diverse cose da fare. E l’attenzione dei tifosi fa anche piacere a modo suo".

Che consigli darebbe Francesco Totti su Roma? Dove andare, cosa vedere…
"A Roma è tutto bello! Non lo dico da romano, è un fatto oggettivo. Ovunque uno vada, ci sono monumenti, fontane e palazzi meravigliosi. E poi è vicina sia al mare che alla montagna. Tutto ciò di cui una persona ha bisogno!".

Chi è più famoso a Roma: lei o il Papa?
"Ovviamente io! Vedi, sono vestito di bianco! (Totti mette in mostra la maglietta bianca che indossa, ndr) Ovviamente sto scherzando, il Papa è più popolare".

Che cosa ha fatto il giorno dopo il ritiro dal campo?
"Sono andato in vacanza e, per la prima volta in 25 anni, ho passato completamente la giornata con la mia famiglia".

Domanda inaspettata: quando è stata l’ultima volta che ha cantato?
"Oh, meglio non farmi cantare…Se cantassi, tutti scapperebbero! Preferisco ascoltare. Ultimamente ho cantato canzoni per bambini per la mia figlia più piccola. Ho 3 figli, sono padre da 12 anni, conosco diverse storie e canzoncine per bambini".

Ha passato più tempo ed energie nel crescere i suoi figli o Antonio Cassano?
"Più o meno allo stesso modo, ed è stato ugualmente difficile (ride, ndr)! Ero sempre a Trigoria, dove ho trascorso più tempo che a casa. Ma, ovviamente, mi sono impegnato di più nel crescere i miei bambini".

 

La leggenda giallorossa ha parlato anche ai microfoni di Sport Express.

Farai l'allenatore e chi vedi come CT della Nazionale italiana?

"Non mi vedo ancora come allenatore. Per quanto riguarda la nazionale, ci sono molti candidati e ora sceglieranno qualcuno degno".