Roma - Napoli 1941: 5-1 ai partenopei, iniziò così la stagione del primo scudetto

28.04.2012 10:00 di  Massimiliano Spalluto   vedi letture
Roma - Napoli 1941: 5-1 ai partenopei, iniziò così la stagione del primo scudetto
Vocegiallorossa.it
© foto di Alberto Fornasari

Una cinquina alla prima giornata; questo fu il biglietto da visita della Roma che conquisterà otto mesi più tardi il suo primo tricolore. Le premesse, tuttavia, non erano state delle migliori; la stagione precedente si era conclusa con un piazzamento all’undicesimo posto con due miseri punti in più del Novara retrocesso in serie B e dei cugini della Lazio salvi solo per la differenza reti. In quell'estate del '41, la società era passata dalle mani di Igino Betti, che aveva incontrato negli anni non poche difficoltà nel gestire il club, a Edgardo Bazzini. Era un funzionario dell’Agip, Bazzini, assolutamente inesperto del mondo del calcio, un neofita che si affidò totalmente al tecnico. Narra la leggenda (che pare molto vicina alla realtà, tra l’altro) che tra Bazzini e Alfred Schaffer ebbe luogo un dialogo più o meno di questo tenore: “Allenatore, cosa ci vuole per non fare una figura meschina davanti a tutti?”. Il mister rispose: “Mi dia tre calciatori e posso puntare a vincere il titolo”. Fu accontentato. Arrivarono Mornese, Andreoli e Cappellini, oltre ad un sostituto per Masetti, Fosco Risorti, che giocò solo la gara interna con l’Atalanta. La prima giornata di campionato, fissata per una domenica di fine ottobre, sembrò far capire subito quali erano le intenzioni dei giallorossi per quella stagione. A farne le spese di quella dimostrazione convincente dei capitolini fu un Napoli quell’anno destinato alla retrocessione. Amadei esordì in quell’annata gloriosa con una tripletta. Il torneo andò avanti con una lotta a tre per la vetta della classifica ingaggiata con il Torino ed il Venezia e terminò nel migliore dei modi per i tifosi romanisti che videro coronato il sogno che era sfuggito per poco negli anni del mitico Campo Testaccio.
Si giocava la prima giornata della stagione di grazia 1941 – ’42, era il 26 ottobre 1941.

LA GARA La Roma schiera: Masetti, Brunella, Acerbi, Donati, Mornese, Bonomi, Krieziu, Di Pasquale, Amadei, Coscia, Pantò. Risponde il Napoli con: Blason, Cassano, Berra, Milano, Fabbro, Gramaglia, Busani, Cadregari, Pretto, Solbiati, Dugini. Arbitra l’incontro il signor Scarpi di Dolo. Subito all’attacco gli uomini di Schaffer ed all’11° cambia il punteggio. Respinta corta di Blason, raccoglie Pantò, palla ad Amadei che la cede a Di Pasquale che mette in rete. Roma in vantaggio. 20° il raddoppio. Fallo di Berra su Amadei in area, rigore. S’incarica della trasformazione Coscia che insacca, 2-0. 36° si svegliano gli ospiti. Tiro potente di Busati che trova sulla traiettoria Donati. Sulla respinta pronto Dugini col ginocchio ad infilare il 2-1. Gara riaperta. Solo quattro minuti ed il Napoli spreca l’occasione per il pari. Da Dugini a Pretto che spedisce fuori da ottima posizione. Gol mancato gol subito. Rovesciamento di fronte, cross di Pantò per Amadei che calcia in maniera non irresistibile ma Blason si fa trovare impreparato, 3-1. Con questo punteggio termina il primo tempo. Nella seconda parte dell’incontro il Napoli non si rende pericoloso e la Roma amministra senza affanni il vantaggio. Nel finale concede ancora spettacolo Amadei. Al 40° triangola con Pantò e poi calcia imparabilmente, 4-1. Dopo 3 minuti cross di Krieziu ed il centravanti giallorosso controlla e tira battendo per l’ultima volta Blason. Tripletta personale. Nulla più fino al termine, 5-1 il risultato finale.