Stadio, Ferrara avverte la Regione: "Non voglio assistere a giochetti per interessi di partito"

04.08.2017 16:49 di  Redazione Vocegiallorossa  Twitter:    vedi letture
Stadio, Ferrara avverte la Regione: "Non voglio assistere a giochetti per interessi di partito"

Il capogruppo M5S in Campidoglio, Paolo Ferrara, ha parlato ai microfoni di Radio Radio: “Abbiamo fatto un lavoro enorme, rivoluzionato il progetto e ora nessuno si deve tirare indietro. Questo è un progetto sano, per i cittadini, sano e rivisto. Ognuno si prenda le sue responsabilità. Non voglio assistere a giochetti o a passi falsi per interessi di partito. Questa non è un'operazione dei 5 Stelle ma della città di Roma. I Romani e romanisti lo vogliono. Le tempistiche? Il parere di Roma Capitale è stato favorevole, noi vogliamo vedere i lavori iniziare. La gente vuole vedere la parte burocratica spazzata via, nel rispetto delle leggi. Vogliamo vedere lo stadio nuovo, uno stadio al servizio dei cittadini. Abbiamo velocizzato l'iter, ora lo facciano anche gli altri”.

Teme possa esserci un impedimento?
“Non vediamo alcun rischio, almeno per quanto riguarda la nostra parte. Quello che dovevamo fare l'abbiamo fatto. Non rappresentiamo la Regione Lazio, né lo Stato. Nella visione che abbiamo dello sviluppo della città c'è uno stadio fatto bene. Prima era una colata di cemento, ora abbiamo rifatto il progetto, è uno stadio verde”.

Cosa si aspetta dalla Regione? Una nuova conferenza dei servizi?
“Si va incontro a una possibile nuova conferenza dei servizi anche se si potrebbe accorciare la tempistica e, addirittura, potrebbe anche arrivare un no ma non dipende da noi. Non parliamo di un progetto qualsiasi, forse uno dei più grandi progetti presentati nella Capitale. Il progetto 5 Stelle se l'è intestato, dato che si era partiti da un vecchio progetto. Un pochino ci preoccupa la situazione: non vorremmo venisse bloccato tutto per motivi strumentali”.

Chi ha paura del traffico congestionato nella zona, cosa risponde?
“Questo è un progetto utile alla città. È necessario, soprattutto per quelle zone intorno allo stadio. Pensiamo agli investimenti per la messa in sicurezza della zona per il problema allagamenti. Pensiamo poi alla Roma-Lido, che verrà rinnovata. Pensiamo poi alla riunificazione dell'Ostiense, poi è previsto tanto verde. Abbiamo ridotto del 50% le cubature, quelle Torri enormi non ci sono in più. Meno cemento, più verde, i cittadini potranno farsi una bellissima passeggiata tra gli alberi. È un'opportunità anche per i tifosi della Roma, che vanno rispettati”.

Le piace la Roma che sta nascendo?
“Sono tifoso della Roma, sto osservando cosa accade. Voglio vederla giocare. Aspettiamo. Vediamola prima all'opera e poi giudicheremo. Serve un senso di responsabilità al di là del tifo, serve realizzare il progetto”.

Quando sarà pronto lo stadio?
“Non voglio dare una data, spero il prima possibile. Sarebbe stupendo che fosse Totti a dare il calcio di inizio della prima partita. Due o tre anni, vediamo, va fatto in tempi strettissimi”.