Fuoco e fiamme

02.05.2024 09:37 di  Alessandro Carducci   vedi letture
Fonte: Il podcast di Alessandro Carducci
Fuoco e fiamme
Vocegiallorossa.it
© foto di Nicola Ianuale/TuttoSalernitana.com

Nuovo appuntamento con i podcast di VoceGialloRossa.it: ogni giorno, dal lunedì al venerdì, approfondiremo con le voci dei nostri redattori uno dei temi più importanti della giornata.

“Ora sembro più calmo, ma ho ancora il fuoco dentro”. Parola di Daniele De Rossi che, alla vigilia dell’andata della semifinale contro il Bayer Leverkusen, ha parlato di rispetto per la squadra tedesca, stando però ben attento a rimarcare anche le qualità della sua Roma. L’aspetto mentale è fondamentale, così come è fondamentale che i calciatori sentano e percepiscano il fuoco che arde in Daniele De Rossi e che, talvolta, vediamo a bordocampo nelle esultanze e nelle reazioni. Cerca di contenersi, a fatica, ma ciò che ha dentro finisce per tracimare fuori, fuori non solo davanti alle telecamere ma, soprattutto, viene assorbito dai suoi calciatori. Paredes, per dire, ne parla estasiato e si vede in maniera tangibile il suo rispetto, oltre all’amicizia, nei confronti di De Rossi.

IL FUOCOSvilar, ai microfoni della UEFA, è stato chiaro e ha rimarcato il concetto: “Lui ha ancora un grande fuoco che gli brucia dentro, sarà per questo che riesce a parlare così facilmente con noi”. E anche Pellegrini ha, di recente, parlato chiaro in merito: “Ci butteremmo nel fuoco per De Rossi”.
Non è sicuramente un caso che il “fuoco” sia la parola chiave di questo ultimo periodo. È evidentemente quello che De Rossi ha dentro di sé e quello che riesce a trasmettere ai suoi giocatori. Uno dei complimenti che addetti ai lavori, ex giocatori e allenatore rivolgono al tecnico romanista è proprio quello di riuscire a farsi seguire dai suoi calciatori e di esserci riuscito in poco tempo. Ebbene, ciò è possibile proprio se, dentro di te, hai una fiamma che arde e che illumina chiunque sia attorno a te. Una fiamma tale da spingere i suoi calciatori a sacrificarsi per lui, a buttarsi nel fuoco, che può significare anche solo vedere El Shaarawy correre avanti e indietro sulla fascia e fare, quando serve, il terzino aggiunto. Così come può significare vedere Dybala tanto coinvolto in tutte le fasi, Pellegrini rinato, Celik rivitalizzato e lo stesso Paredes trasformato.