L’ingresso di Camara e l’ennesima dimostrazione che a centrocampo serve dinamismo

14.10.2022 13:20 di  Emiliano Tomasini  Twitter:    vedi letture
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Emiliano Tomasini
L’ingresso di Camara e l’ennesima dimostrazione che a centrocampo serve dinamismo
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Nel primo tempo di Real Betis-Roma il centrocampo giallorosso ha sofferto terribilmente il giro palla degli spagnoli. In particolare, Matic è sembrato in grande difficoltà e incapace di tenere il ritmo di gioco imposto da Canales e compagni. Palla al piede gli spagnoli sembravano giocare uno sport differente dalla Roma, che non riusciva a strappare il pallone dai piedi degli avversari. Anche una volta che la palla veniva recuperata, i giallorossi facevano fatica a ripartire in velocità, con i giocatori del Betis che invece rientravano subito nella propria metà campo.

Sotto di un gol e in difficoltà di gioco, all’intervallo Mourinho ha scelto di togliere Matic per inserire Camara e la scelta si è rivelata giusta. Al di là dell’assist per il gol di Belotti, l’ingresso in campo del numero 20 ha dato quel dinamismo che manca da inizio stagione al centrocampo della Roma. José Mourinho ha sottolineato anche negli ultimi giorni come il giocatore scelto per dare ritmo al centrocampo era Wijnaldum, ma l’olandese non è mai stato a disposizione di Mou. L’inserimento di Camara, arrivato proprio per sopperire all’infortunio dell’ex PSG, sta andando a rilento, ma la sensazione è che dopo la prestazione di Siviglia lo vedremo più spesso in campo. A livello tecnico il guineano ha mostrato i suoi limiti, qualche stop sbagliato di troppo e diversi passaggi fuorimisura. Nonostante questo, Camara ha dato un importante contributo nella gara contro il Betis. Tanta corsa, strappi e diversi palloni recuperati: tutte qualità che gli altri centrocampisti giallorossi non hanno. In particolare, con l’assenza per squalifica di Zaniolo, nessuno nel primo tempo era in grado di partire palla al piede con forza e velocità. Fisicamente è un giocatore che può fare la differenza, soprattutto in gare europee, dove i ritmi sono più alti. Il suo ingresso in campo ha quindi sì aiutato la Roma a evitare la sconfitta, ma ha anche dimostrato –qualora ce ne fosse ancora bisogno – l’impossibilità di giocare con due centrocampisti statici come Matic e Cristante.