Ore di attesa, alta tensione

18.05.2023 19:00 di  Redazione Vocegiallorossa  Twitter:    vedi letture
Fonte: Il podcast di Alessandro Carducci
Ore di attesa, alta tensione
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Nuovo appuntamento con i podcast di VoceGialloRossa.it: ogni giorno, dal lunedì al venerdì, approfondiremo con le voci dei nostri redattori uno dei temi più importanti della giornata.

Solitamente, tendiamo a dare per scontate molte cose. Spesso, non lo facciamo di proposito, ma ci viene naturale dare per assodate e per acquisite alcune conquiste, come se fossero dovute. Se qualcuno pochi anni fa avesse detto che, in 5 anni, la Roma avrebbe giocato una semifinale di Champions League, due semifinali di Europa League e una finale europea (aspettando stasera), vincendo una Coppa, la Conference League, sarebbe stato preso per pazzo, visionario o, peggio, provocatore. Eppure è proprio ciò che accaduto, con i giallorossi che, inizialmente con Pallotta e poi con i Friedkin, tutto hanno fatto meno che snobbare le competizioni europee, accusa che qualche anno fa veniva mossa contro le italiane, colpevoli di aver sottovalutato l’Europa League a vantaggio di altri Paesi.

SCRIVERE LA STORIA – La Roma sta onorando tutte le competizioni europee cui ha preso parte e questa sera ha l’opportunità di scrivere una pagina importante di storia.
Tutto è ancora da giocare, attenzione a dare per scontata e acquisita anche la finale di Budapest. La Roma parte da un piccolo vantaggio, che consentirà ai giallorossi di preparare la gara secondo le loro naturali caratteristiche, mentre forzerà i tedeschi a snaturarsi ma, a prescindere da ciò, le insidie sono tantissime. La certezza è l’esperienza di José Mourinho che, di giornate come queste, ne ha vissute tantissime in carriera.
Per molti, questa è la partita più importante della loro carriera. Con l’obiettivo di andare a scrivere una pagina importante di storia.