Roma, la benedizione di Pjanic: "Può vincere l’Europa League e qualificarsi in Champions"

21.04.2024 09:00 di  Emiliano Tomasini  Twitter:    vedi letture
Roma, la benedizione di Pjanic: "Può vincere l’Europa League e qualificarsi in Champions"
Vocegiallorossa.it
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

Timore di nessuno. Almeno secondo Miralem Pjanic. L'ex Roma è stato intervistato dal Corriere dello Sport per analizzare il momento dei giallorossi, imegnati nella semifinale di Europa League contro il Bayer Leverkusen, un avversario tutt'altro che semplice da affrontare: "Xabi è un altro emergente, intelligente, carismatico, educato. Il Bayer è tosto, ma la Roma può farcela. Il Bayer paga forse l’inesperienza in Europa, la Roma invece arriva da due finali e può trarne vantaggio. Può vincere l’Europa League e qualificarsi in Champions".

Quindi chi vince l'Europa League?
"La Roma, spero (ride, ndr). Ho visto l’Atalanta battere il Liverpool, è stata incredibile. Ecco, odiavo giocare contro di loro, era davvero difficile affrontarli: un disastro! Gasperini sta facendo qualcosa di strepitoso e non da ieri".

Sul suo addio alla Roma:
"Questo è il calcio. Sono rimasto cinque anni, ma già in precedenza avevo rifiutato tante opportunità. La Juventus mi voleva già alla fine del terzo anno, rifiutai perché sentivo di dover dare ancora qualcosa, volevo provare a vincere con la Roma. Non ci siamo riusciti, così ho deciso di provare altro. L’ho fatto soffrendo, ma sapevo che quella era la decisione giusta. Mi cercava anche il Psg, sono andato alla Juve e non ho rimpianti. La Roma comunque resterà sempre nel mio cuore. A proposito, glielo dico subito: non avevo alcun dubbio su Daniele".

Su De Rossi:
"Ho trascorso con lui cinque anni e mi aspettavo di ritrovarlo un giorno in panchina. Sono felice, è un amico e gli voglio bene. Sta mostrando il suo calcio e sono contento del rinnovo. Ora arriva il difficile: riuscire a mantenere questo livello. Lui lo ripete sempre: questo lavoro è favoloso, ma è da pazzi tra studio e pressioni. Daniele conosce la piazza, sa gestire bene l’ambiente e anche la stampa. Lo sento parlare, ci sa fare".