Alemanno: "Siamo pronti per gli stadi. DiBenedetto dovrà rinforzare la squadra"

26.04.2011 11:15 di  Francesco Gorzio   vedi letture
Fonte: Rete Sport
Alemanno: "Siamo pronti per gli stadi. DiBenedetto dovrà rinforzare la squadra"
© foto di Alberto Fornasari

Gianni Alemanno, intervenuto in radio a Rete Sport, ha ribadito il suo assenso alla costruzione di due stadi di proprietà da parte della Roma e della Lazio ricordando cosa comporta la legge sugli stadi:

Legge sugli stadi. Forzando la mano da parte sua, se possibile, indicare a Roma e Lazio due aree diverse su cui edificare?

“E’ un discorso che va fatto assieme a amministrazione e società sportiva. Non possiamo imporre una zona, deve essere una loro scelta visto che è un investimento privato e noi non abbiamo soldi pubblici da mettere sugli stadi. Non possiamo mettere i soldi dei cittadini da investire sugli stadi. Da questo punto di vista ci vuole un accordo. Fino adesso con Rosella Sensi non si poteva fare visto l’arrivo dei nuovi proprietari, ora parleremo con loro. Lotito è pronto ma aspetta la legge sugli stadi. Noi dobbiamo aprire un tavolo con le due società. Siamo pronti. Si farà un’operazione immobiliare strettamente commisurata al costo dello stadio. Non ci saranno quartieri o speculazioni. Se ci sarà determinazione si potrà fare anche in tempi brevi”.
 
Passaggio di proprietà della As Roma? DiBenedetto non è passato in Comune. Cosa si aspetta e che impressione ha?

“Non potevo e volevo incontrare DiBenedetto o chi per lui prima del passaggio di proprietà. Non volevo interferire. Ho sempre detto che chi comprava la Roma doveva essere rispettoso della città e dei tifosi. Quando incontrerò DiBenedetto gli dirò che la Roma è un patrimonio immateriale della città che non può essere messo in discussione e che potrà fare tutte le scelte imprenditoriali che ritiene però alla fine il risultato dovrà essere un rafforzamento della squadra e del rapporto con i tifosi. Guai se ci sono scelte di tipo diverso. Noi lo aiuteremo se saranno scelte di questo tipo sennò saremo di traverso se le scelte sono di tipo lontano di crescita della squadra e del rapporto tra squadra e città”.