TRIGORIA - Abraham: "Sono innamorato della Roma dal primo giorno, penso si veda. Capita di attraversare momenti difficili, ma è ora di superarli"

04.11.2021 08:04 di  Marco Rossi Mercanti  Twitter:    vedi letture
TRIGORIA - Abraham: "Sono innamorato della Roma dal primo giorno, penso si veda. Capita di attraversare momenti difficili, ma è ora di superarli"

Queste le parole di Tammy Abraham, attaccante della Roma, rilasciate ieri in conferenza stampa alla vigilia della sfida di Conference League contro il Bodø/Glimt:

Che momento stai vivendo? Che ne pensi del rigore assegnato domenica al Milan?
"Nel calcio capita di avere alti e bassi, momenti buoni o meno buoni. Un calciatore del mio calibro deve dimostrare adesso la propria leadership e aiutare la squadra, tutti vorrebbero vincere sempre ma capita di attraversare momenti difficili che devo superare. Sugli arbitri dico che hanno tanta pressione e commettere errori è umano, poi non vorrei mai che decisioni sbagliate venissero prese contro di noi, però capita".

Come ti senti dopo l'infortunio con l'Inghilterra? Canti spesso l'inno della Roma...
"Le cose stanno andando meglio, ho avuto qualche problemino però voglio esserci sempre per aiutare la squadra e metto da parte qualche problema fisico. Non mi piace avere delle scuse, poi è chiaro che vorrei giocare sempre al 100%, spero di poter tornare al massimo della forma il prima possibile. Mi sono innamorato della Roma dal primo giorno e penso si veda, il mio modo per dimostrare la passione per questo club è tutto questo, devo ripagare con le mie prestazioni la fiducia dei tifosi. Vogliamo rispondere sul campo e dimostrare che teniamo molto alla Roma".

Cosa ti chiede Mourinho?
"Non sto attraversando difficoltà a livello ambientale, il calcio è una sfida. Ho avuto la fortuna di giocare contro di lui in Inghilterra, di allenarmi con lui ed è un contesto di sfida, imparo ogni giorno. Tutta la squadra si sta conoscendo e una volta acquisite le richieste del mister, saremo una squadra vera. Dobbiamo tenere duro, poi Roma non è stata costruita in un giorno come sapete meglio di me".

Ti aspettavi un campionato così chiuso tatticamente?
"Sono cresciuto giocando contro le nazionali, soprattutto a livello giovanile. Sapevo quello che mi aspettava. Fa parte del processo di apprendimento e di crescita. Sono giovane, vengo da un calcio più aperto. Fa parte del mio processo di crescita imparare a conoscere i punti deboli di certe squadre e giocatori. Sono sicuro che verranno nel futuro cose molto belle".

Pensavi di poter perdere 6-1 una partita di Conference League? Domani basta vincere anche 1-0?
"Non ti aspetti di perdere quando scendi in campo, non vuoi perdere in quel modo. È stata una partita a dir poco negativa e domani abbiamo l’occasione per dimostrare quello che vogliamo davvero. Affrontiamo un’ottima squadra come visto. Domani giochiamo per vincere".

Vorresti tirare il prossimo rigore?
"No, in quanto attaccante vorrei sempre segnare e contro la Juventus sentivo di avere fiducia ed ero pronto a calciarlo. Sappiamo, però, quale sia la gerarchia dei rigoristi, Veretout è un rigorista straordinario. Spero di tornare a fare presto dei gol con Jordan che tornerà a calciarli bene come ha sempre fatto".

La Roma è stata sorpresa nella gara di andata? Come vi siete preparati per replicare il 6-1?
"Il modo migliore è quello di lavorare con fiducia. Tutta la squadra si aspetta di giocare una buona partita, dobbiamo giocare meglio e voltare definitivamente pagina".