Chi va in panchina tra Dybala e Lukaku?

Con una qualificazione in Europa da conquistare, ma anche un campionato in cui ricominciare a correre dopo lo stop contro l’Inter, Daniele De Rossi deve fare i suoi calcoli per gestire al meglio le forze a disposizione: il tecnico giallorosso ha probabilmente elaborato un piano che considera tutta la sequenza di partite, ma alcune valutazioni possono essere fatte anche sulla base di quanto visto al de Kuip.

L’esempio più chiaro è quello di Romelu Lukaku, che nelle ultime partite era apparso un po’ in difficoltà e che, viste anche le tante gare consecutive giocate dal primo minuto, poteva essere il primo candidato a saltare un turno contro un avversario non impossibile come il Frosinone, per poter essere al meglio nel secondo round contro il Feyenoord e poi contro il Torino nel successivo impegno di campionato. La rete segnata a Rotterdam potrebbe aver cambiato qualcosa, visto che il 90 è senz’altro uscito rinfrancato dal match europeo e che, comunque, non ha problemi fisici tali da doverlo gestire in maniera particolarmente attenta.

Discorso che non si può fare, invece, per Paulo Dybala: l’argentino è sceso in campo da titolare in tutte le 5 partite fin qui disputate con De Rossi in panchina, non concludendone nessuna (non una novità) ma uscito dal campo a tre minuti dal 90’ sia contro l’Inter che contro il Feyenoord: un minutaggio in crescendo che suggerirebbe che sia l’argentino a sedersi in panchina allo Stirpe, comunque pronto a entrare nel caso in cui le cose non dovessero mettersi bene contro il Frosinone ed eventualmente più fresco giovedì prossimo nel ritorno contro il Feyenoord, anche considerando che un anno fa fu proprio lui a portare il doppio confronto ai tempi supplementari con il suo gran gol nel finale.

Meno probabile, invece, che De Rossi possa far riposare sia Dybala che Lukaku: farlo significherebbe schierare insieme dal primo minuto un nuovo arrivo come Tommaso Baldanzi e quello che per il tecnico sarebbe un altro nuovo arrivo come Sardar Azmoun, che problemi di condizione non ne ha visto che è reduce dalla Coppa d’Asia e che ha avuto tempo di riprendersi, ma che ha svolto pochi allenamenti con la squadra e che quindi deve cogliere ancora i nuovi riferimenti.

Le probabili formazioni di Frosinone-Roma, domenica 18 febbraio ore 18:00
FROSINONE (4-3-3): Turati; Gelli, Monterisi, Okoli, Lirola; Mazzitelli, Barrenechea, Harroui; Soulé, Kaio Jorge, Seck.
A disp.: Frattali, Cerofolini, Valeri, Garritano, Ibrahimovic, Brescianini, Reinier, Kvernadze, Cheddira, Zortea, Baez, Caso.
All. Eusebio Di Francesco
Ballottaggi: -
In dubbio: - 
Diffidati: Oyono, Soulé
Squalificati: Romagnoli
Infortunati: Bonifazi (problema fisico), Cuni (problema fisico), Ghedjemis (problema fisico), Lusuardi (problema fisico),  Marchizza (operato al retto femorale), Oyono (problema alla caviglia), Zortea (problema fisico). 

ROMA (4-3-2-1): Rui Patricio; Kristensen, Mancini, Huijsen, Angelino; Bove, Cristante, Pellegrini; Baldanzi, El Shaarawy; Lukaku.
A disp.: Svilar, Boer, Celik, Smalling, Paredes, Renato Sanches, Pisilli, Aouar, Zalewski, Dybala, Azmoun, Joao Costa.
All. Daniele De Rossi
Ballottaggi: Rui Patricio/Svilar, Spinazzola/Angelino, Cristante/Paredes, El Shaarawy/Zalewski, Azmoun/Baldanzi/Dybala, Azmoun/Lukaku. 
In dubbio: -
Diffidati: Kristensen, Llorente, Pellegrini
Squalificati: -
Infortunati: Abraham (rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro).