Da Pellegrini a Zalewski, la missione di De Rossi: rivitalizzare alcuni giocatori

19.01.2024 22:30 di  Andrea Gonini  Twitter:    vedi letture
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Andrea Gonini
Da Pellegrini a Zalewski, la missione di De Rossi: rivitalizzare alcuni giocatori
© foto di Andrea Gonini

L’addio di José Mourinho ha creato un vuoto significativo nell’animo dei tifosi della Roma, uno spazio che sembrava difficilmente colmabile. In questo contesto, solo una figura tanto iconica del romanismo come De Rossi poteva offrire un momento di ristoro temporaneo, gettando acqua sul fuoco in un ambiente acceso e quasi ribelle in un primo momento. Se da una parte sono stati riconosciuti allo Special One diversi meriti, tra cui quello di aver valorizzato alcuni giocatori, dall’altra c’è anche chi critica il fatto di non aver tirato fuori il meglio da alcuni elementi chiave.
Uno dei nuovi e difficili compiti di Daniele De Rossi sarà proprio quello di rivitalizzare alcuni dei suoi uomini più importanti a disposizione, in vista di una seconda parte di stagione fitta di impegni e sfide affascinanti.

PELLEGRINI - Dopo un primo anno da top player con Mou in panchina, le prestazioni del capitano sono gradualmente calate nel corso degli ultimi tempi, anche in considerazione dei numerosi problemi fisici accusati negli ultimi mesi.
Da capitano a capitano, il primo compito di De Rossi sarà proprio quello di lavorare sulla mente del numero 7 della Roma, le cui qualità tecniche restano indiscutibili. Se riuscirà a riportare Pellegrini alla scioltezza del suo primo anno con Mourinho, De Rossi potrà contare su un giocatore recuperato in più. 

ZALEWSKI E SPINAZZOLA - Il neo allenatore della Roma dovrà indubbiamente lavorare su tutti i quinti, sia nella fase offensiva che in quella difensiva. Nonostante abbiano mostrato un notevole potenziale in passato, le recenti prestazioni di Zalewski e Spinazzola non hanno soddisfatto le aspettative. Il modulo di gioco adottato da De Rossi avrà un impatto cruciale sulla loro posizione e ruolo in campo. Con una difesa a tre, poco cambierebbe tatticamente per i due esterni di sinistra, ma in caso di transizione a una difesa a quattro, la situazione potrebbe modificarsi notevolmente, con Spinazzola che potrebbe arretrare come terzino di sinistra e Zalewski potenzialmente anche in una posizione più avanzata, dove ha ottenuto successi in passato con la Primavera.

RENATO SANCHES - “Se qualcosa va male con Sanches il responsabile sono soltanto io, Tiago Pinto. Io sono ossessionato da lui”, sono le parole dello stesso GM della Roma che risalgono allo scorso settembre. Sono state pochissime le possibilità da parte dell’ex centrocampista del PSG di mettersi in mostra con la maglia giallorossa, condizionato da una forma fisica non ottimale e dai cospicui infortuni che lo perseguitano da inizio stagione. Rivalorizzare un giocatore del calibro di Renato Sanches a centrocampo, per De Rossi, significherebbe trovare oro colato.  

SMALLING - Situazione analoga anche per il difensore inglese, che negli ultimi anni aveva trovato quella continuità tanto richiesta e desiderata dai tifosi e dal suo stesso ex allenatore. Out dal 1° settembre dal match contro il Milan, De Rossi auspica di poterlo riabbracciare il prima possibile per rafforzare un reparto difensivo in piena emergenza. 

Dunque, tra i numerosi compiti ai quali il nuovo tecnico dovrà sottostare, la ristrutturazione mentale e fisica di alcuni dei suoi giocatori appare essere una priorità. L'improvvisa uscita di scena di Mourinho ha aperto una fase di incertezza e transizione a Trigoria, con numerosi punti interrogativi intorno a De Rossi e alla squadra: dal modulo tattico al suo stile di gioco. Questi ultimi due fattori potrebbero rivelarsi fondamentali ai fini della rivalorizzazione di alcuni singoli in rosa.