Il nuovo “gioco delle coppie”: addio 3-5-2, con Baldanzi e Angelino questa Roma è costruita per il 4-3-3 di DDR

02.02.2024 22:45 di  Emiliano Tomasini  Twitter:    vedi letture
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Emiliano Tomasini
Il nuovo “gioco delle coppie”: addio 3-5-2, con Baldanzi e Angelino questa Roma è costruita per il 4-3-3 di DDR
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Seppur con soli tre acquisti e due cessioni ufficiali, in questo mese di gennaio la Roma ha subìto una vera e propria rivoluzione. Oltre a quanto avvenuto in sede di mercato, la squadra giallorossa ha infatti – come noto – cambiato anche guida tecnica, con Daniele De Rossi che ha preso il posto di José Mourinho. L’arrivo dell’ex capitano sulla panchina della Roma ha portato a un cambio di modulo e – soprattutto – un cambio di stile di gioco. Addio al 3-5-2 e benvenuto al 4-3-3, la nuova Roma di De Rossi ha preso definitivamente forma con gli arrivi di Baldanzi e Angelino e le partenze di Kumbulla e Belotti.

DUE FORMAZIONI (QUASI) COMPLETE - I due nuovi arrivati permettono a De Rossi di poter contare su due formazioni quasi del tutto intercambiabili. DDR ha infatti ora 22 giocatori per il suo 4-3-3 e quasi ogni titolare ha un cambio designato. Baldanzi ha colmato la mancanza di un vice-Dybala, mentre Angelino ha riempito lo slot mancante del terzino sinistro. A conti fatti, l’unico “tassello mancante” è quello del vice-Bove e molto dipenderà dalle condizioni fisiche di Renato Sanches, tornato proprio ieri in gruppo.

NUOVE GERARCHIE IN DIFESA... E SE TORNA SMALLING? In porta il “gioco delle coppie” non è cambiato, anche De Rossi ha infatti annunciato di voler puntare su Rui Patricio. Resta però da capire se DDR schiererà Svilar nei playoff di Europa League o meno. In difesa, invece, alcuni equilibri sono cambiati e altri sono ancora da chiarire. Sulla destra Karsdorp è il titolare, dietro di lui ci sono Kristensen e Celik, che ha preferito restare nella Capitale e non partire in prestito. A sinistra, il nuovo arrivato Angelino sarà il titolare, con Spinazzola pronto a dargli il cambio (appena rientrerà dal suo infortunio). Tra i centrali di difesa, Mancini sembra al momento l’unico sicuro di un posto da titolare. Al suo fianco, per ora, c’è Llorente, ma lo spagnolo si giocherà la maglia con Ndicka quando quest’ultimo tornerà dalla Coppa d’Africa. Huijsen, arrivato in prestito secco dalla Juventus, è scivolato in fondo alle gerarchie e difficilmente avrà molti minuti a disposizione. Chris Smalling, infine, può diventare il jolly della situazione. Dopo mesi di assenza, l’inglese sembra più vicino al rientro e sarà curioso scoprire se tornerà titolare o dovrà adeguarsi al nuovo ruolo riserva di lusso.

BOVE AL MOMENTO È IMPRESCINDIBILE - A centrocampo Cristante e Paredes si contendono il ruolo di regista, con l’italiano che potrà però anche essere schierato da interno. Capitan Pellegrini è la mezzala titolare a sinistra, con Aouar che – per caratteristiche – sembra essere il suo ricambio naturale. A destra, invece, c’è Edoardo Bove. Schierato sulla fascia di Dybala, il classe 2002 al momento sembra imprescindibile. Bove, infatti, ha il compito di correre per due, risparmiando all’argentino di rientrare in difesa per poter sprigionare il suo talento in avanti. Chi, sulla carta, ha la stessa corsa e la stessa dinamicità di Bove è Renato Sanches, che però è spesso ai box per infortunio. Se riuscirà a trovare continuità (fisica e mentale), il portoghese sarà sicuramente una risorsa importante per De Rossi, che potrà contare su un altro centrocampista di quantità. Pisilli e Pagano, invece, restano due giovani da seguire, ma per il momento sono indietro rispetto a tutti gli altri.

DUE TRIDENTI PER DDR (ASPETTANDO ABRAHAM) - Il nuovo attacco della Roma riparte invece dal tridente Dybala-Lukaku-El Shaarawy. Qualità, forza fisica, dribbling e – soprattutto – gol: i tre attaccanti sembrano completarsi a vicenda e, sulla carta, a questo tridente sembra mancare poco o niente. Come detto in precedenza, Baldanzi sarà il vice-Dybala, ma non è da escludere che in alcune occasioni possa giocare dall’inizio adattandosi a destra al posto di El Shaarawy. Il ruolo “ufficiale” di vice-El Sha è però di Zalewski, tornato a giocare in avanti come ai tempi della Primavera. Infine, per il ruolo di alternativa a Lukaku, la Roma ha scelto di puntare su Azmoun, lasciando quindi partire Belotti. Oltre all’iraniano, nei prossimi mesi De Rossi potrà contare anche su Tammy Abraham, ma resta da capire quando e (soprattutto) come tornerà l’attaccante inglese dal suo lungo stop.

Quel che è certo è che nel suo ultimo mercato alla Roma, Tiago Pinto è riuscito a regalare una rosa completa a Daniele De Rossi, che ora ha (quasi) tutte le pedine per mettere in campo la sua idea di calcio. Spetta ora a lui, e ai calciatori, il compito di passare dalla teoria alla pratica.  

Le probabili formazioni di Roma-Cagliari, lunedì 5 febbraio, ore 20:45
ROMA (4-3-3): Rui Patricio; Karsdorp, Mancini, Llorente, Angelino; Bove, Paredes, Pellegrini; Dybala, Lukaku, El Shaarawy.
A disp.: Boer, Svilar, Celik, Zalewski, Pagano, Kristensen, Cristante, Pisilli, Joao Costa, Oliveras, Baldanzi, Aouar.
All. Daniele De Rossi
Ballottaggi: Kristensen/Angelino, Bove/Cristante, Paredes/Cristante. 
In dubbio: -
Diffidati: Kristensen, Llorente, Pellegrini
Squalificati: -
Indisponibili: Abraham (rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro) Smalling (infiammazione tendinea), Renato Sanches (trauma distorsivo alla caviglia sinistra), Ndicka (in Coppa d’Africa), Azmoun (in Coppa d'Asia), Spinazzola (lesione al quadricipite sinistro).