Stadio - Veloccia: "Vogliamo che i cittadini conoscano il progetto. Entro metà novembre si arriverà alla conclusione"

07.09.2023 16:43 di  Marco Rossi Mercanti  Twitter:    vedi letture
Stadio - Veloccia: "Vogliamo che i cittadini conoscano il progetto. Entro metà novembre si arriverà alla conclusione"
© foto di Andrea Gonini - Vocegiallorossa.it

Maurizio Veloccia, Assessore all'Urbanistica di Roma Capitale, è intervenuto a Radio Romanista dopo il dibattito pubblico sul nuovo stadio della Roma:

Cos’è questo dibattito pubblico e come si svilupperà?
“Noi abbiamo voluto fare questo dibattito pubblico perché pensiamo sia importante far conoscere a tutti questo progetto ambizioso che sarà la nuova casa dei tifosi della Roma e permetterà di migliorare un pezzo di città come quello di Pietralata. Il dibattito pubblico vogliamo farlo perché vogliamo far conoscere per bene ai romani il progetto, per far sì che non emergano solo gli elementi di criticità. Lo faremo parlando con i vari quartieri come quello di Pietralata, di Testaccio e della Garbatella. Oggi comincia questo percorso che durerà due mesi, nel frattempo la Roma sta lavorando al progetto definitivo perché non vogliamo ritardare il lavoro. Il 30 ottobre si tireranno le fila e entro metà novembre si arriverà alla conclusione. Ci sarà un sito ad hoc predisposto da Nomisma per partecipare agli incontri e fare domande anche da remoto per avere tutte le delucidazioni sul progetto”.

Cosa può dirci sulla cubatura dello stadio?
“Ovvio che lo stadio abbia dei picchi di partecipazione, ma a differenza di altri progetti in cui si trasformavano aree qui andiamo a ridurre. Questo stadio non aggiunge edificazioni, se non quelle relative allo stadio”.

Ultima domanda: la dottoressa Bernabé ci ha dato indicazioni sul tempo di consegna, dopo qualche settimana di riposo riprenderanno i lavori. 
“Durante agosto i tecnici hanno lavorato. Il comune ha fatto tutto e la Roma sta lavorando al progetto, la palla sta a loro. I nostri tecnici stanno lavorando molto, la dottoressa ci ha parlato di fine 2023 e inizio 2024: se supererà tutte le criticità potremo andare in aula”.