Amauri: "Una bandiera come Totti avrebbe meritato di più. Schick? Pochi hanno segnato così tanto alla sua età"

24.01.2019 20:25 di  Jacopo Simonelli  Twitter:    vedi letture
Amauri: "Una bandiera come Totti avrebbe meritato di più. Schick? Pochi hanno segnato così tanto alla sua età"
Vocegiallorossa.it
© foto di Federico De Luca

L'ex attaccante Amauri analizza la situazione del calcio italiano a soccermagazine.it, parlando anche di Totti e Schick.

Questo un estratto delle sue parole:

Che idea ti sei fatto dell’attuale momento storico del calcio italiano, considerando la mancata qualificazione della Nazionale ai Mondiali?
"Per quello che ho visto essendo all’estero oggi, la Nazionale al Mondiale è mancata un po’ a tutti, perché ci sono parecchi tifosi dell’Italia in tutto il mondo. Sicuramente è stata una cosa cui era impossibile credere, però è successo. Oggi l’Italia ha un nuovo allenatore, ci sono nuovi progetti, perciò credo che la Nazionale si rifarà nei prossimi anni sicuramente".

Secondo te l’arrivo di Cristiano Ronaldo ha aiutato un po’ a dimenticare questa delusione del calcio italiano?
"L’arrivo di Cristiano secondo me è un bene per tutta la Serie A e per l’Italia, anche perché il campionato italiano ha sempre avuto dei grandi campioni in assoluto, ma negli ultimi anni ne sono arrivati pochi. Da qualche anno non ne arrivavano della dimensione di Cristiano Ronaldo. Sicuramente la Serie A, l’Italia in sé ci ha guadagnato con un giocatore straordinario come lui"

Da un paio di anni in Serie A c’è una prima punta molto promettente che però fatica ancora ad esplodere. Da ex centravanti, cosa pensi di Patrik Schick?
"L’ho visto. A me come giocatore piace, piace tanto. Quanti ha adesso lui? 23. Ha tutto il tempo del mondo. Io a 23 anni non avevo mai fatto tanti goal, Vieri lo stesso, tanti altri attaccanti che hanno cominciato a fare tantissimi goal dopo i 25 anni. So che gioca già in una grande squadra, la pressione è tanta, però credo che lui abbia dei compagni e delle persone al suo fianco che possano tranquillizzarlo cosicché possa crescere e fare quello che sa fare, che è goal".

Negli ultimi anni molti riferimenti storici del calcio italiano hanno conosciuto addii indesiderati per diversi motivi, tra Di Natale, Del Piero e Totti. Secondo te le società devono usare più delicate o comunque devono mettere in primo piano le proprie finalità?
"Io credo che le bandiere debbano avere un qualcosa in più. Anche Maldini, per quello che ha fatto nel calcio, sicuramente meritava di più. Però a volte è difficile capire queste cose. Come punto di vista e opinione personale le bandiere devono avere qualcosa in più, perché hanno dato veramente tutto per una maglia e secondo me meritano un po’ di più. Non dico di rispetto, perché ne hanno da tutti, non solo dalla società, ma meritano qualcosa in più per loro, ecco".