Proietti: "Totti è riuscito a non essere retorico. Con Spalletti le cose si erano un po' estenuate"

10.09.2017 12:06 di  Gabriele Chiocchio  Twitter:    vedi letture
Fonte: TeleRadioStereo
Proietti: "Totti è riuscito a non essere retorico. Con Spalletti le cose si erano un po' estenuate"
Vocegiallorossa.it
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

L'attore Gigi Proietti, tifoso della Roma, è intervenuto ai microfoni di TeleRadioStereo.

Mi fai una descrizione di Sampdoria-Roma che non si è giocata?
«Come l’Olandese Volante. Si poteva pure fare questa cosa qui. Si potrebbe fare un premio cinematografico vicino Pechino, il problema è che nessuno sa se è vero. Ora stanno andando di moda i VIP, a me ricorda il nome di un detersivo. Schick era un po’ troppo chic per scendere in campo, è talmente elegante che si sta ancora preparando».

L’addio di Totti a cosa ti ha fatto pensare?
«Lui è riuscito a non essere retorico, mi è piaciuto molto. C’è stata grande commozione, lui rappresenta la parte sana della città, quella senza buche (ride, ndr). Noi questa cosa la diciamo da sempre. Da casa all’ufficio le evito, potrei andare ad occhi chiusi, quelle sono storiche, guai a chi le tocca. Le conosco, so come evitarle. A volte rallento per evitare di cambiare corsia, perché so che ce ne sono quattro di seguito. Lasciamola sul lato ironico».

Come vedi la nuova Roma?
«Io non sono un tecnico, i miei amici sanno tutto. Io non ci capisco niente con le società, ne ho una piccola e non capisco. Abbiamo parlato dell’addio di Totti, in quel momento ho detto "E mo’?“. Francesco ha rappresentato un’epoca, c’è da lavorare ora. Facciamo le corna, ma non sono negativo, come siamo un po’ tutti di solito".

Il Cavaliere Nero cosa direbbe dei sei scudetti consecutivi della Juventus?
«Non può dire niente, perché non gli riguarda. Al Cavaliere Nero non bisogna dargli fastidio. Lui può essere solo spettatore a questo punto».

Puoi mandare un audio ai giocatori dell’Atletico Madrid dove dice che non dovete rompere alla Roma?
«Forse “non dovete rompere” è troppo, gli direi un semplice “abbiate pazienza”».

Che dice invece il Cavaliere Nero ad Orsato?
«In quel caso lo può dire, ma è una cosa indicibile».

Che Mandrakata si deve inventare la Roma per battere l’Atletico Madrid?
«Potrebbe far rientrare qualcuno che non c’è stato fino ad ora, come Florenzi. La Mandrakata deve essere generale, non solo per l’Atletico Madrid».

Come vede il personaggio Pallotta?
«Lo vedo ogni tanto (ride ndr). Io non ne so molto, lui arriva, dice cose, fa complimenti e se ne va. Io vedo questo, non posso dare commenti interni. Voi siete molto più esperti, questo Schick è rotto o non è rotto? Qualcuno crede che questo Edema sia un altro giocatore brasiliano».

Spalletti o Di Francesco?
«Io sono tra quelli positivi, a me Di Francesco piace. Con Spalletti le cose si erano un po’ troppo estenuate. Quando i rapporti si tendono troppo è bene cambiare».