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Sulla strada per la Champions

di Luca d'Alessandro
Fonte: L'editoriale di Luca d'Alessandro

Il tempo di un mini break e poi via verso la seconda parte della preparazione che porterà la squadra dritta dritta al preliminare di Champions League. Il tempo stringe così come si stringe il cerchio legato al calciomercato. Il ritiro di Pinzolo è servito per una prima infarinatura e ha dato le prime indicazioni: Dzeko sembra un altro, più motivato e freddo sotto porta; Strootman è il leader in campo di questa Roma; Perotti agirà largo a sinistra. Dieci giorni in Val Rendena son serviti anche a giudicare giovani e giocatori in esubero, pronti a esser sacrificati. Alcuni, vedi Paredes e Iturbe, rimangono in standby in attesa che l’evoluzione del calciomercato consenta la mossa del gatto maculato. La difesa resta un cantiere aperto: Juan Jesus ha ancora molto da lavorare tra tattica e forma fisica, Manolas va guarito dai suoi mal di pancia contrattuali e va completato il reparto. A destra è stato provato Emerson Palmieri, ma è stato lo stesso calciatore a stabilire il suo ruolo: “Sono un terzino sinistro”. Si attende l’arrivo di Nacho e un terzino da alternare a quel Florenzi visto dal tecnico più che il terzino titolare a destra, una necessità, in mancanza di alternative, in quel ruolo. Via Ljajic, via Iago Falque, via Sanabria, in divenire le situazioni Zukanovic e Gyömbér. Dentro i nazionali reduci dalle vacanze. La Roma vola negli Stati Uniti per i primi test di un certo livello, gli ultimi prima dell’inizio di stagione. A meno di un mese dal via, Spalletti e i suoi ripartono con certezze, consapevoli di aver intrapreso la propria strada. Giusta o sbagliata, in discesa o in salita, tortuosa o pianeggiante, lo scopriremo presto. 


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