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ESCLUSIVA VG - Perinetti: "Borja Valero giocatore di spessore. Dzeko non può fare peggio della scorsa stagione"

di Luca d'Alessandro
Fonte: Redazione Vocegiallorossa

Giorgio Perinetti, Direttore Sportivo del Venezia ed ex dirigente della Roma, ha parlato in esclusiva ai microfoni di VG Radio

Borja Valero è il giocatore giusto per la Roma?
“È un prospetto di notevole esperienza. Se sia il giocatore ideale per la Roma lo sa Spalletti. In assoluto è un giocatore importante, di grande spessore, di qualità”.

Che mercato è quello che si sta svolgendo?
“Un mercato partito con grave ritardo per gli Europei. Poi ci son stati dei colpi importanti, anche un po’ a sorpresa. Ribaltoni tecnici e societari come al Milan e all’Inter. Adesso si sta correndo un po’ tutti per recuperare. Bisognerà aspettare il 31 agosto, anche se poi i giudizi estivi sono quelli meno indicativi di tutti. Avicinare la Juventus non sarà facile, ma mai dire mai”.

Juve già con il campionato in tasca?
“Vedo la Juve che dopo 5 scudetti consecutivi si è rinforzata. Il primo lo ha vinto con Giaccherini, il quinto con Morata, per il sesto abbiamo Pjanic, Higuain e Benatia. Si è rinforzata per dare l’assalto alla Champions League. Poi i giocatori non sono macchine. Speranze per il Napoli, l’Inter e la Roma ce ne sono”.

Ad oggi la squadra anti-Juve?
“Odio i pronostici, nel calcio c’è sempre la sorpresa, è forse l’unico sport per questo. Ci sono delle squadre che completandosi potranno essere le antagoniste. La Roma si sta muovendo, si deve completare, ma ha un organico importante. Recupera Strootman, Dzeko non può fare peggio della scorsa stagione e Spalletti può lavorare dall’inizio. Ad oggi dopo la Juventus le squadre più attrezzate sono Roma e Napoli”.

Dzeko?
“La scorsa stagione è stata un’annata no. È un giocatore con delle qualità. Con Spalletti si muoverà bene in campo. Se ritrovasse morale… da lui mi aspetto un netto miglioramento”.

Difesa Roma?
“Non so le intenzioni di Spalletti. La Roma ha sempre cambiato tanto in difesa. Anche quest’anno è così. La forza della Juve è la continuità specie difensiva. La solidità difensiva per vincere i campionati è basilare. Spalletti è un camaleonte della tattica e saprà sistemare la squadra, valorizzando tutti i calciatori. Bisogna lavorare per trovare l’intesa”.

Società Americana:
“Quando non si vince molto… solo la vittoria mette d’accordo tutti in Italia. La Roma si è sempre mantenuta al vertice. Ha sempre preso giocatori importanti. Quello che è mancato è stato un risultato che avesse dato a questo lavoro la benedizione finale. Questo non c’è stato e ha dato adito ai commenti. Lo sforzo della società è stato importante. La tifoseria rimarca che non ci sia una presidenza, una proprietà passionale”.

Scambi Venezia-Roma?
“Non abbiamo parlato. Siamo appena andati in Lega Pro. Vogliamo dare fiducia ai nostri giovani. Non è facile far venire i Pirmavera Campioni d’Italia in categoria. A me sarebbe piaciuto molto Machin. È chiaro che con Sensibile al Trapani, non sarei stato un avversario credibile. 

Lei e Conte vicini alla Roma?
“Sai son rumors calcistici. Conte, forse sarà stato contattato da Sabatini. Ho accompagnato alla partenza Conte, ormai si è lanciato da sé. C’è stato un momento che avrei potuto lavorare con Conte: se avesse accettato il Milan. Ormai è una cosa passata”.

Parlate mai della Roma con Tacopina?
“Lui è molto vicino alla Roma, dal punto di vista del tifo. Però è molto preso dal progetto Venezia, non solo calcistico, ma anche imprenditoriale”. 


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