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Di Francesco: "Schick sta acquisendo sempre più cattiveria. La Coppa Italia è un obiettivo". VIDEO!

di Andrea Cioccio

Eusebio Di Francesco a Rai Sport
"Schick? Ha fatto una buona gara ma non si deve accontentare, poteva segnare ancora. Sta acquisendo sempre più cattiveria, ma ripeto non si deve accontentare. Ci sono giocatori che ci mettono un po' per maturare, ma il calciatore l'ho fatto anche io, e so che Patrik sta somatizzando tutto quello che ha passato da quando è qui a Roma. Non si può volere tutto e subito, ma sta migliorando tanto in allenamento e in partita. Riccardi? Ragazzo che ha grandi qualità, io non metto i giocatori per farli felici. L'ho messo anche per fargli capire cosa significa giocare tra i grandi. Jesus? Ha un fastidio al ginocchio, verrà giudicato domani. Cori contro il Napoli? Non l'ho sentiti dico la verità. Io credo che comunque siano più offensivi quelli che vanno a toccare il colore della pelle. Non li ho sentiti, ma ripeto che sono contrario. Potrebbe essere stato uno sfottò tra squadre, non credo che si debbano fermare le partite per questo. Pastore? Ha avuto un percorso particolare, era partito bene e segnato due gol di pregevole fattura, poi si è fermato per gli infortuni. Io sono contento per la prestazione sua di questa sera, lui non è uno sprinter, è un giocatore qualitativo che è sempre continuo. Lo stiamo ritrovando, avremo bisogno di lui perché non abbiamo in squadra un calciatore come lui. Zaniolo e Pellegrini hanno caratteristiche diverse, lui è un rifinitore, un uomo da ultimo passaggio. Ce lo teniamo stretto. Obiettivi? Dobbiamo competere su più fronti, la cosa più importante adesso è arrivare quarti e tornare in Champions, serve a noi e alla società. Abbiamo anche altre due competizioni importanti, la Champions in cui abbiamo fatto bene l'anno scorso, ma spesso lo dimentichiamo, e la Coppa Italia. La squadra sta crescendo ed è questo l'importante. Karsdorp? Ha grandi mezzi, deve migliorare in fase difensiva, non ha avuto grande continuità ma ha grandi doti tecniche e fisiche. Fa sempre la scelta giusta, ricordiamoci che come Florenzi nasce attaccante, mi piacciono terzini come lui. Kolarov? Bisognerebbe clonarlo, anche per la sua mentalità. In allenamento è il primo ad entrare in palestra e l'ultimo ad uscire. Un augurio per il recupero di De Rossi? Ce lo auguriamo".

Di Francesco in conferenza stampa (a cura dell’inviato all’Olimpico, Gabriele Chiocchio)
Mercato inevitabile? Al di là degli infortuni, è stato chiaro il direttore. Dobbiamo fare cose che ci migliorino, gli infortuni saranno valutati. Jesus ha avuto un problema al ginocchio, Perotti un problema muscolare al polpaccio, saranno valutati entro le 48 ore. Quasi sicuramente sono out con il Torino. Le critiche? Ringrazio Boscaglia, è un uomo di calcio, a volte si razionalizza, per me lascia il tempo che trova. Devo pensare solo ai risultati. Tutto il resto diventa un po’ noioso. La squadra sta crescendo, ne sono contento. Sta crescendo l’identità di squadra, ha lavorato veramente bene, al di là di 15-20 minuti nel primo tempo ha avuto ottima qualità nel palleggio. Continuità? Intendevo di prestazioni, è un’annata un po’ particolare sul piano degli infortuni. Per competere nelle tre competizioni è fondamentale, dobbiamo arrivare al quarto posto, ma vogliamo giocarcela alla grande nelle coppe, la Coppa Italia è un obiettivo. Abbiamo bisogno di gente che sta bene. A livello di gioco sto vedendo continuità e sono contento. Richiedere più a Pastore in fase difensiva? I dati dicono che ha fatto bene anche oggi, ha giocato 90 minuti non a caso. Lui non sarà mai uno sprinter, è un giocatore che c’è. Se è bravo a stare sempre in movimento può fare la differenza. È l’uomo dell’ultimo passaggio, è diverso da Pellegrini e Zaniolo. Abbiamo bisogno di qualità, è ovvio che non si debba più fermare. Sono convinto che pungolandolo nel modo giusto ritroverà continuità. Quanto hanno influito gli infortuni? Non mi sono mai attaccato a questo, non voglio cercare alibi. È come se togliessimo ad altre squadre giocatori fondamentali. A noi è successo. Partite come Cagliari non c’entrano niente con gli infortuni, abbiamo lavorato tantissimo per rialzare l’attenzione e restare in partita. Alcuni infortuni ci hanno tolto qualche punto, altri punti persi sono capitati per colpa nostra. Riccardi? Non mi va di buttare i giocatori sul 4-0, lo faccio perché ha qualità. Per poter crescere deve stare spesso con noi, per me può fare tutti i ruoli. È un giovane, Zaniolo non si sa se è trequartista o mezzala, lui vuole giocare. I giocatori devono imparare a fare tutti i ruoli, se gli si mettono intorno persone che dicono che il ruolo non è giusto non crescono. Ha ottimi mezzi, da qui a dire che diventerà un grande giocatore non posso”.

Di Francesco a Roma TV

"L'approccio è stato buono anche se nei primi 20' la squadra non mi è piaciuta molto, abbiamo concesso qualche palla pericolosa, avremmo dovuto leggerla meglio. Bene invece la ripresa, quando la squadra ha gestito al meglio il risultato. Notizia più bella? Sono felice che ragazzi come Pastore e Karsdorp abbiano giocato 90'. Dispiace però per gli infortuni, che ci impediscono di ruotare gli altri. Centrocampo? Ho varie soluzioni. Pastore ha più verticalizzazione mentre Zaniolo è più bravo negli inserimenti. Cristante invece è cresciuto tanto nella gestione della palla, con personalità. Pellegrini inizialmente in questo ruolo era disordinato, poi si è messo in ordine e siamo stati più puliti nel cercare spazi e nel difendere. Brava però la squadra a chiudere la partita, non era facile chiuderla subito. E sono felice per non aver preso gol per la seconda volta di fila".


DiFra: "Quarto posto e finale di Coppa possibili"
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