Digne: "Se all'estero dici Roma, pensi a Totti e se dici Totti, pensi alla Roma. PSG? Sono romanista"
Fonte: So Foot Club
Questa l'intervista rilasciata dal terzino della Roma, in prestito dal PSG, Lucas Digne, alla rivista So Foot Club:
Sull’esonero di Garcia?
“Sono venuto alla Roma, per il club, il progetto, non solo per l'allenatore. È vero che Garcia ha giocato un ruolo importante nel mio trasferimento. Il suo esonero? Sono cose che succedono, ma è certo che Rudi Garcia conta per me”.
Sia con Garcia che con Spalletti stai disputando tutte le partite. Quanto è importante alla tua età giocare partite importanti come quelle della Champions League?
“Sono partite piacevoli da giocare. È importante per me giocare partite di grande livello, giocare con costanza tutti i fine settimana. Quando giochi contro gente come Messi e Suarez è difficile, a solo giocando queste determinate gare puoi migliorarti. Si migliora giocando contro i più forti”.
Come ti sei integrato all’interno dello spogliatoio?
“Il primo giocatore che ho visto, è stato Francesco Totti (ride ndr). Lui ha detto altri di lasciarmi in pace. Il gruppo è compatto e mi sono stato integrato bene. Inoltre, non sono l'unico a parlare francese, ci sono Vainqueur e Pjanic. Siamo come una grande famiglia, andando a mangiare e fare attività insieme. Ho imparato un po’ l’italiano, non lo parlo bene, ma lo capisco e con un po’ di inglese son riuscito ad adattarmi”.
Totti e De Rossi due leggende?
“È raro incontrare al giorno d’oggi giocatori che restano a lungo in uno stesso club. Un giocatore come Totti rappresenta il club, e il club viene identificato con Totti. A livello internazionale, se dici Roma, uno pensa a Totti, se dici Totti, un pensa alla Roma. De Rossi è lo stesso. Sono due leader, tutti i giocatori ascoltano ciò che dicono. Sono gli uomini spingono il gruppo al top”.
Hai rimpianto il tuo passaggio al PSG?
“Sinceramente, no. Ho vinto sette trofei con il Paris. Se mi dicessero che firmare di nuovo per il PSG, sapendo che il titolare fosse Maxwell, lo rifarei. Questo mi ha permesso di migliorarmi e ora di giocare in club come la Roma”.
Parli del PSG come di una storia passata?
“Oggi indosso la maglia della Roma e sono romanista. Mi concentro su dove sono e sono al 100% concentrato sulla Roma”.
In una recente intervista su una radio romana hai dichiarato di voler rimanere a Roma?
“Non ho detto esattamente questo. Ho detto che non dipende solo da me il mio futuro e che mi piace molto Roma”