Bagarre scudetto: i limiti del Milan, male le romane. Cavani fa esplodere il San Paolo

10.01.2011 17:03 di  Massimiliano Bruno   vedi letture
Bagarre scudetto: i limiti del Milan, male le romane. Cavani fa esplodere il San Paolo
Vocegiallorossa.it
© foto di Marco Iorio/Image Sport

Quelle che prima erano impressioni, poi convinzioni, ora sono diventate certezze. Il Milan capolista non è l’ammazza campionato di turno, una squadra sicuramente valida ma con alcune lacune abbastanza visibili sia nelle vittorie che nei risultati poco felici. La conseguenza è immediata: la lotta scudetto è aperta a diverse realtà, alle solite note e perché no, alle outsiders del momento.

Proprio il Milan, nel folle 4-4 di San Siro contro l’Udinese, ha palesato limiti tattici e di organico piuttosto evidenti: la difesa non gode di alternative concrete ai titolari nel mezzo ed è abbastanza carente sui laterali. Di Natale e Sanchez hanno fatto il bello ed il cattivo tempo, mettendo a nudo la difesa rossonera peraltro mal coperta da un centrocampo troppo lento. L’alto potenziale offensivo dei rossoneri ha evitato ad Allegri il secondo tonfo casalingo consecutivo, dopo il blackout contro la Roma.

La Roma, appunto. Domina a Genova sulla Sampdoria nella prima frazione di gara, spinta dall’intesa Menez-Vucinic-Borriello che ha letteralmente fatto impazzire la retroguardia blucerchiata. Proprio il montenegrino sembra essere l’uomo in più per le mire giallorosse: movimento, profondità e classe oltre ad un gol mostruoso. E’ Juan stavolta a riportare la Roma sulla Terra, due errori elementari costano la sconfitta a Ranieri. Non va affatto meglio all’altra romana: la Lazio riesce nell’impresa di perdere all’Olimpico contro il modesto Lecce (1-2). Gli uomini di Reja hanno sempre reagito alle sconfitte di questa stagione, i prossimi impegni racconteranno trattasi di un altro passo falso o di un preoccupante calo generale di energie.

La sfida clou in termini di classifica ha visto affrontarsi Napoli e Juventus: l’atteso ex Fabio Quagliarella non marca visita al San Paolo, complice il pesante infortunio ai legamenti che lo ha visto protagonista nella disfatta casalinga subita dal Parma. Lo scenario se lo prende tutto Edinson Cavani: un attaccante formidabile. Il Matador realizza una splendida tripletta e distrugge la Juventus con un umiliante 3-0, proponendosi come la vera novità del campionato; l’uruguaiano è il miglior attaccante del girone d’andata, il suo valore può compensare il divario che separa i partenopei dalle cosiddette grandi. A maggior ragione qualora De Laurentiis decidesse di investire. Juventus al tappeto.

La chiusura spetta all’Inter: di nuovo, rispetto alla parentesi Benitez, c’è “soltanto” l’allegria ritrovata. Il gioco stenta a decollare, la compattezza di squadra è un lontano ricordo, il ritmo è basso. Ma la testa nel calcio può fare tanto: rimandiamo il giudizio sui nerazzurri, quantomeno attendiamo l’esito dei due turni che i Campioni del Mondo devono recuperare per riconoscere l’impatto della cura Leonardo sulle mire dell’Inter 2010-2011.