Gonalons guida la carica dei debuttanti al derby. Cengiz già decisivo in Turchia

16.11.2017 09:57 di  Yuri Dell'Aquila  Twitter:    vedi letture
Fonte: Redazione VoceGiallorossa - Yuri Dell'Aquila
Gonalons guida la carica dei debuttanti al derby. Cengiz già decisivo in Turchia
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© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

Se è vero che il derby di Roma non è mai una partita come le altre, giocare una stracittadina rappresenta per ogni calciatore quello stimolo in più per superare i propri limiti e contribuire al successo di una città intera: c'è chi lo prepara isolandosi dal gruppo alla ricerca della massima concentrazione, chi smette di dormire per una settimana e chi prova a dissimulare la tensione ostentando sicurezza, modi diversi per preparare 90 lunghissimi minuti. 

Sabato prossimo, alle ore 18, nel primo derby post ritiro di Francesco Totti, accanto al veterano De Rossi che guida la classifica delle presenze tra i calciatori in attività, ci sarà una folta schiera di debuttanti a disposizione del tecnico Di Francesco, che assaggeranno il clima dello Stadio Olimpico dopo aver disputato altri derby nelle proprie squadre di origine.

ALEXSANDAR KOLAROV - Il caso più eclatante preso in esame, dato il passato biancoceleste del terzino serbo, che dopo un debutto con vittoria nella sua prima sfida alla Roma da titolare risultò addirittura decisivo nella stagione seguente (08/09), siglando la rete del definitivo 4-2 con cui la Lazio superò la squadra allora allenata da Luciano Spalletti. In seguito al trasferimento al Manchester City, Kolarov ha avuto modo di disputare una rivalità cittadina decisamente meno infuocata come quella che contrappone i Citizens al Manchester United: nonostante le prime sfide tra le due compagini risalgano a un secolo fa, tra le due tifoserie raramente si sono verificati disordini eccessivi. In campo bilancio quasi in parità per l'esterno mancino, che ha fatto registrare 4 vittorie, 3 pareggi e 4 sconfitte nelle sfide ai Red Devils.

MAXIME GONALONS - Decisamente più accesa, invece, la rivalità tra il Lione e il Saint-Etienne, nel derby più sentito di Francia disputato dalle due città del Rodano, distanti tra loro solamente 58 chilometri, salito all'onore delle cronache non più di dieci giorni fa, con la vittoria della formazione affrontata dalla Roma nella scorsa Europa League per 0-5 e l'invasione di campo da parte dei tifosi di casa dopo la provocatoria esultanza del calciatore del Lione Fekir; ci sono voluti due cordoni della polizia per sedare gli animi e una sospensione di mezz'ora per permettere la naturale ripresa del gioco. Il centrocampista francese è sceso in campo per 11 volte contro i rivali, di cui 6 indossando al braccio la fascia di capitano, trovando per 5 volte il successo a fronte di 2 pareggi e 4 sconfitte, conoscendo dunque la pressione nell'affrontare una sfida così importante.

CENGIZ ÜNDER - Nonostante la giovane età, l'esterno turco può già vantare una discreta esperienza nelle stracittadine: la sua annata trascorsa nell'İstanbul Başakşehir, piccola realtà inseritasi a sorpresa in vetta al calcio turco nel corso delle ultime due stagioni, lo ha infatti portato ad affrontare nel corso della stagione ben 6 derby, grazie alla tripla sfida contro Galatasaray, Fenerbahçe e Beşiktaş in ambienti sempre caldissimi. Senza alcun timore reverenziale, il classe '97 ha fatto letteralmente impazzire le difese avversarie, risultando protagonista della doppia vittoria contro il Galatasaray (1-2 in trasferta e un roboante 4-0 casalingo) ma soprattutto diventando l'incubo dei tifosi del Beşiktaş prima con la rete valsa l'1-1 della gara di andata e poi con la doppietta del match di ritorno, vinto per 3-1. Unico stop quello in trasferta contro il Fenerbahçe, che ha vendicato così la sconfitta maturata nella prima giornata di campionato.

PATRIK SCHICK - Solo un assaggio di sfide ad alto livello per ora per l'attaccante ceco, in campo 23 minuti nella scorsa stagione nel Derby della Lanterna, quando il suo ingresso in campo fece stropicciare gli occhi al pubblico doriano, rimasto estasiato dalla serie di dribbling con cui il classe '96 mise a soqquadro la retroguardia genoana, entrando nel match con una personalità da veterano e suggellando la vittoria arrivata grazie a una rete di Muriel.