La gara vista dalla curva - La Roma saluta la Champions League tra gli applausi della Sud. VIDEO!

11.12.2014 17:30 di  Yuri Dell'Aquila  Twitter:    vedi letture
La gara vista dalla curva - La Roma saluta la Champions League tra gli applausi della Sud. VIDEO!
Vocegiallorossa.it
© foto di Federico Gaetano

La Roma esce tra gli applausi del proprio pubblico dopo la sconfitta per 0-2 rimediata contro il Manchester City ed è costretta a salutare la Champions League al termine di una gara che ha lasciato l'amaro in bocca ai quasi sessantamila dello Stadio Olimpico, i quali per l'ennesima serata tornano a casa con la delusione di un qualcosa che sarebbe potuto essere ma che non sarà.

Per i più temerari la giornata inizia alle 17.30, orario di apertura dei cancelli, e nonostante la temperatura si sia abbassata di molto nella Capitale, non sono pochi i sostenitori che sfidano il freddo e prendono il proprio posto sugli spalti a poco più di tre ore dal fischio d'inizio della gara. Lo Stadio Olimpico va via via colorandosi di giallo e rosso con il passare dei minuti, che allo stesso modo alimentano le speranze e le paure di una partita decisiva per il passaggio del turno.

Un'unica voce accoglie i calciatori giallorossi durante il riscaldamento, così come è spaventoso l'urlo che accompagna lo speaker Matteo Vespasiani durante la lettura delle formazioni. L'inno della massima competizione europea risuona alto all'interno dei settori occupati dai tifosi giallorossi ed è da brividi il "The Champions" urlato che incita i calciatori quasi fosse un ruggito.

In campo, la Roma parte fortissimo e va vicina al gol prima con Cholevas e poi con Gervinho ma la difesa inglese regge l'onda d'urto. La gara è piuttosto contratta, entrambe le compagini risentono dell'importanza del risultato e pensano principalmente a non scoprirsi, nonostante agli ospiti per passare il turno serva necessariamente un gol. Anche sugli spalti la tensione potrebbe tagliarsi con un coltello e il tifo è a strappi, quando i giallorossi sono in possesso di palla le urla incessanti accompagnano le azioni, per trasformarsi in fischi di paura con il ribaltamento di fronte. La prima frazione scorre seguendo questo canovaccio tattico e sfila via per la verità senza particolari patemi per la porta difesa da De Sanctis. La speranza di passare il turno inizia a materializzarsi, solo 45 minuti dividono la Roma dall'impresa.

La ripresa però fin da subito palesa i limiti di una squadra giallorossa troppo rinunciataria, che torna sul terreno di gioco iniziando a rintanarsi nella propria trequarti lasciando agli avversari il pallino del gioco. E' un copione già visto più volte, anche in questa stagione, e gli spettri di una beffa iniziano a serpeggiare anche in Curva Sud: puntuale, la rete del Manchester City arriva al 60' con una gran botta da fuori di Nasri. Sull'Olimpico cala il gelo, non provocato dalla temperatura ma dalla delusione per la fine di un sogno. La squadra di Garcia prova una reazione, più di nervi che di testa e coglie un palo con Manolas sugli sviluppi di un calcio piazzato. Entra anche Destro, fischiato da buona parte del pubblico, che sfiora il pareggio dopo pochi minuti dal suo ingresso in campo ma la spinta finisce lì e la Roma incassa anche lo 0-2 con Zabaleta.

Gli ultimi minuti sono un continuo di cori che continuano a professare amore verso la squadra nonostante l'eliminazione dalla Champions League, con i calciatori chiamati a gran voce sotto la curva che raccolgono l'invito dei tifosi dopo qualche secondo di riflessione. Per loro, guidati da Florenzi e Gervinho, solo grandi applausi e un poderoso invito a continuare la corsa in campionato, con quel "Vinceremo il tricolor" che si spera sia entrato sottopelle a tutta la rosa giallorossa.