Sfida numero cinque tra Maran e Zeman: analisi, statistiche e precedenti

12.01.2013 17:00 di  Simone Francioli   vedi letture
Sfida numero cinque tra Maran e Zeman: analisi, statistiche e precedenti
Vocegiallorossa.it
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Inaugurato l’anno con la pesante sconfitta di Napoli, la Roma è attesa ora dalla seconda trasferta consecutiva: a ospitare la squadra di Zeman sarà il Catania di Rolando Maran, eliminato in settimana nei quarti di finale della Tim Cup dalla Lazio. Terreno ostico quello siciliano per i capitolini: la vittoria manca dall’aprile 2007 (in campo neutro a Lecce), da allora ottenuti quattro pareggi (tutti per 1-1) e due sconfitte. Quinta sfida Maran-Zeman; di seguito analisi, statistiche e precedenti.

Bilancio generale contro la Roma: 1 pareggio; 2 reti marcate e 2 subite. Media punti conseguita: 1,00.

Vs Zeman: quattro i confronti con il boemo. Oltre al 2-2 dell’andata, c’è da registrare la doppia sfida della scorsa stagione nella serie cadetta conclusasi con una vittoria per parte (3-1 a Pescara, 2-1 a Varese, in rete anche Caprari). L’esordio assoluto contro Zeman avvenne invece il 16 dicembre 2006, sempre in B: nel derby pugliese tra Lecce e Bari, la squadra di Maran seppe imporsi al “Via del Mare” per 3-1. Realizzazioni di Diamoutene, Carrus, Santoruvo e Ganci.
Nel 2006 Maran fu esonerato da Corioni dalla guida del Brescia proprio per dare l’incarico a Zeman: i risultati furono deludenti (i lombardi passarono dal 5° posto al 10°). L’attuale tecnico della Roma al termine della stagione affermò: “Se tornassi indietro non accetterei la proposta del Brescia. Purtroppo quando sono arrivato ho trovato una squadra autogestita e io sono un allenatore, non un gestore”. Parole su cui Maran non sorvolò: “L’ho chiamato per telefono e gli ho detto con chiarezza che cosa penso al riguardo. Il boemo aveva detto altre cose appena arrivato sulla panchina bresciana”.

La Tattica: fatta eccezione per le sfide contro Udinese e Juventus, Maran ha sempre scelto il collaudato 4-3-3 e per la gara dell’Olimpico non ci dovrebbe essere alcuna novità in tal senso. Una sola assenza di rilievo, ma molto importante: quella di Francesco Lodi, che salterà la prima partita in maglia rossoazzurra da Catania-Udinese 0-2 dello scorso maggio (quest’anno 23 su 23 tra Coppa Italia e campionato).
In difesa si prospettano due cambi in casa etnea rispetto al 3-0 sofferto per merito della Lazio. Rolín è pronto a tornare in panchina lasciando il posto al rientrante Spolli, mentre sulla fascia sinistra Marchese è favorito per riprendersi la titolarità in luogo di Capuano. Confermati invece Legrottaglie e Bellusci, schierato al posto dell’infortunato Álvarez. Tolto Bellusci, tutta la retroguardia è già andata in gol (in due occasioni di testa grazie agli assist di Lodi). Roma che dovrebbe avere vantaggio nel giocare in velocità dinanzi a una coppia centrale non eccelsa nei recuperi e nel fronteggiare calciatori dal passo rapido.
I problemi maggiori potrebbero arrivare in fase di costruzione: la squalifica di Lodi impedirà al Catania di appoggiarsi sull’ottima qualità del napoletano nel palleggio e, soprattutto, sui calci piazzati (tre reti, più un rigore realizzato e quattro assist all’attivo). Per la sua sostituzione sono in ballo due possibili soluzioni: l’ex Primavera della Fiorentina Salifu e l’argentino Paglialunga, entrambi con caratteristiche dettate più all’interdizione che alla regia. Favorito il ghanese, più adatto del compagno di reparto a giocare da mediano difensivo per via della sua struttura fisica. Accanto a lui Almirón e Izco: sarà probabilmente l’ex Juventus a occuparsi in maggior misura dell’impostazione in fase di possesso.
In avanti, out la bestia nera giallorossa Morimoto (passato all’Al Nasr), il tridente sarà quello consueto formato da Gómez, Bergessio e Barrientos, mentre in panchina Maran avrà a disposizione la carta Castro, già autore di tre reti. Lo scontro chiave potrebbe rivelarsi quello tra Piris e  Gómez, il giocatore più talentuoso a disposizione degli etnei. Per lui quattro gol e quattro assist all’attivo, nati spesso dai suoi spunti in velocità che gli consentono di essere molto efficace nell’uno contro uno. Più statico Barrientos, con Bergessio pronto a ricevere nel mezzo tutti i palloni utili che arriveranno dalle sue parti.
In ripiegamento difensivo sono i due esterni offensivi a scalare sulla linea del centrocampo, andando a disegnare un 4-5-1 con Bergessio unico riferimento in avanti.

Statistiche rilevanti Catania:
- 13: i punti guadagnati dal Catania quando ha concesso il primo gol della partita. Nelle undici circostanze in cui è accaduto l’undici di Maran è uscito vincente in quattro gare, pareggiandone una. Nessuno meglio degli etnei da situazioni di svantaggio iniziale (segue il Parma con 12 punti).
- 5: il Catania è la squadra della Seria A che meno volte ha aperto il punteggio di un match. Una delle 5 circostanze in cui accadde fu nella partita d’andata con i giallorossi.
- 9 le reti nate da calci piazzati: meglio solo la Fiorentina.
- Il Catania è la squadra che attacca in minor misura dal lato destro: 29% delle azioni totali.

Goleador Catania vs Roma:
Marchese e Gómez 2
Legrottaglie, Bergessio e Lodi 1

Goleador Roma vs Catania:
De Rossi, Totti e Perrotta 4
Osvaldo, Bradley (Chievo) e López 1

Curiosità: In data 13 gennaio andò in atto il primo confronto ufficiale tra le due società. Accadde nel 1952, in Serie B: al “Cibali” fu Armando Tre Re a dare il successo ai giallorossi. Gli uomini di Giuseppe Viani vinsero poi il campionato.