Napoli, Sarri: "Roma squadra più importante in Italia per investimenti, non ci sentiamo favoriti"

12.12.2015 14:05 di  Gabriele Chiocchio  Twitter:    vedi letture
Fonte: Tuttonapoli.net
Napoli, Sarri: "Roma squadra più importante in Italia per investimenti, non ci sentiamo favoriti"
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© foto di Insidefoto/Image Sport

Maurizio Sarri, tecnico del Napoli, ha presentato la sfida contro la Roma in conferenza stampa. Ecco le sue dichiarazioni, riportate da Tuttonapoli.net.

Sulla Roma.
"È una squadra importante, ora forse la più importante in Italia per investimenti. È l'antagonista naturale della Juventus, quindi non è che per due risultati si fanno altre valutazioni. Hanno avuto degli infortuni che l'hanno penalizzata, stop".

Vincendo domani avrete vinto tutti gli scontri diretti. 
"Domani non ci interessa nulla della classifica. Per fare questo lavoro bisogna giocare col cuore, sappiamo che per i napoletani è una gara particolare e vogliamo giocare per quello. Per la città è la gara più importante dell'anno e quindi giochiamo col cuore".

Era importante ripartire dopo Bologna, ora bisogna farlo anche in campionato. 
"È stata una risposta importante. La squadra ha fatto una gara seria anche senza motivazioni, contro una squadra invece in corsa. E' una vittoria che ci ridà fiducia, non completamente perché il gol finale non l'ho digerito".

Sulla difesa.
"La linea ha fatto degli errori, ma la squadra ha difeso peggio. Se la linea deve fare 10 letture è normale sbagliarne una o mezza".

Higuain ha detto che lei l'ha reso felicissimo. 
"Io gli ho solo detto ciò che pensavo, in positivo ed in negativo. Gliel'ho detto in faccia. Non deve ripetere l'atteggiamento di Bologna perchè è stato quello degli anni scorsi".

Roma più stanca dopo la Champions, il Napoli ha ruotato.
"Non lo so, quello che so è che l'Europa League alla lunga penalizza di più. La Lega ci dà solo un giorno di posticipo per una volta, quindi noi e la Fiorentina siamo e più penalizzate anche se portiamo tanti punti a ranking".

L'ultimo salto mentale è vincere una gara del genere da favorita.
"Non penso che la squadra si senta favorita, sarebbe uno sconfessare tante cose. A volte i campionati sono vinti da squadre senza grandi investimenti, ma sono cose che poi si ricordano, i favoriti sono chi ha fatto più investimenti, tutto il resto ci interessa poco. Viviamo la gara come un evento unico".

Sulla morte di Ciro Esposito.
"Io parlavo di rivalità sportiva, altri eventi drammatici e di cronaca non devono entrare in questa logica, non c'entra".

Sporcare la partita? 
"Noi una gara sporca non la vinciamo mai, non ne abbiamo le caratteristiche".

Sarà una gara tra Higuain e Dzeko?
"È riduttivo, ci sono giocatori importantissimo in campo, anche se loro sono grandi giocatori".

Garcia ha detto che lui si tiene Dzeko.
"Ed io Higuain (ride, ndr)".

Gabbiadini è recuperato? 
"Non lo so ancora, ieri aveva ancora qualche dolore alla caviglia, quindi è nelle mani dello staff medico".

Ti preoccupa l'aspetto arbitrale?
"Le designazioni non le guardo mai, parto dal presupposto che domani c'è Rizzoli che ci può garantire un arbitraggio d'alto livello, altri mi sono piaciuti meno ma fa parte della normalità e certi numeri torneranno in media..."

Servirà grande filtro a centrocampo? 
"Sì, è una delle chiavi delle partite. A Bologna abbiamo faticato in quest'aspetto e nelle distribuzione offensiva, prendendo gol con due centrocampisti e con i terzini sganciati. È mancata attenzione oppure per far bene a tutti i costi si sono persi degli equilibri che dobbiamo ritrovare".

Chalobah può essere il rinforzo per il centrocampo?
"Ha fatto una buona gara individuale, con un discreto aiuto in difesa e discreti inserimenti. Non ha fatto bene tatticamente, ma stiamo parlando di un giocatore che è catapultato in un altro paese, un altro calcio ed è difficile che sia già inserito. Nel breve periodo deve fare il suo percorso".

L'errore sul gol di Rossettini.
"Ho visto di peggio. L'errore sull'angolo è un mancato attacco alla palla, l'ha cercata chi andava all'indietro ed i due dietro di lui sono indietreggiati anziché attaccarla. Se vieni superato prendi gol sia a uomo che a zona. Abbiamo fatto errori più gravi sul primo gol".

Ora dicono che servirebbe il trequartista per non farsi giocare addosso.
"Noi siamo tornati al 4-3-3 per un motivo che nessuno mai ha detto e molto lontano da quello che tutti pensano, ma non parlo dei limiti dei miei giocatori".