Zanzi, Dg Bologna: "La Roma lotterà per le posizioni di vertice"

13.09.2012 16:14 di  Francesco Gorzio  Twitter:    vedi letture
Fonte: Tele Radio Stereo
Zanzi, Dg Bologna: "La Roma lotterà per le posizioni di vertice"
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© foto di Alberto Lingria/PhotoViews

Roberto Zanzi, direttore generale del Bologna, ha parlato a Tele Radio Stereo della sfida tra Roma e Bologna. Ecco la sua intervista:

“Il Bologna è arrivato in pieno rodaggio alla prima partita con il Chievo, poi al Dall’Ara con il Milan abbiamo disputato una gara di livello ma alla fine abbiamo perso. La squadra crescerà, ora dobbiamo iniziare a fare punti, cambiando marcia. Alcuni ritardi sono stati causati dalle cessioni di giocatori importanti. Anche per la vicenda Portanova”.

Ramirez?
“Solo a determinate condizioni lo avremmo ceduto, lui lo sapeva. Queste condizioni si sono presentate, abbiamo dovuto porre rimedio alla situazione con poco tempo a disposizione. Nonostante le difficoltà siamo riusciti a mettere in piedi una buona squadra, anche grazie all’ultimo colpo di Gilardino. Ramirez ha accettato il Southampton perché evidentemente l’offerta che gli hanno formulato era irrinunciabile".

Proposte dall’Italia?
“La situazione economica del calcio italiano la conosciamo, in questo momento i club italiani fanno fatica a fare proposte simili a quelle che arrivano dall’estero. Se fosse arrivata un’offerta importante dal nostro campionato, Gaston magari l’avrebbe presa in considerazione. Alla fine ha optato per la Premier League".

Diamanti?
"Diamanti agli Europei ha avuto la vetrina che meritava. Un giocatore che torna con noi carico, sempre nel giro della Nazionale, che ha raggiunto il pieno della maturità. Abbiamo fatto sacrifici per tenerlo, ma era ciò che volevamo. Abbiamo Pioli al quale abbiamo prolungato il contratto, dimostrando di credere ciecamente in lui e di voler continuare a scrivere assieme a lui un bel capitolo della storia del Bologna".

La Roma?
"La Roma, seppur a ranghi non completi, lotta per obiettivi diversi dal nostro. Un singolo nome, uno di quelli degli assenti, non credo sposti molto le potenzialità di una squadra votata all’attacco che sta già assimilando gli schemi di gioco del proprio tecnico".

Zeman lo ammiro, le sue esternazioni fanno discutere, si può essere d’accordo o meno. Resta poco discutibile il suo lavoro sul campo di un allenatore che è riconoscibile universalmente.

La scorsa stagione c’è stata la possibilità di far convivere due mediani come Perez e Mudingayi con due trequartisti come Ramirez e Diamanti. Ora c’è un trequartista in meno, giocatori come Taider che sanno ricoprire più ruoli, un bel numero di attaccanti tra cui anche Gabbiadini, quindi si possono studiare più soluzioni”.