Il festival dell'abbondanza

Finisce il mercato e, finalmente, d'ora in poi si parlerà (e si polemizzerà) solo sul calcio giocato.
Monchi ha finito i compiti prima di tutti, a giugno, dando una leggera ripassata alla lezione in queste ultime settimane.
Tra acquisti e cessioni, la rosa è stata rivoluzionata ed Eusebio Di Francesco avrà l'imbarazzo, e l'onere, della scelta.
A parte l'incognita portiere, la difesa è la stessa collaudata dello scorso anno: in attesa di Karsdorp, Florenzi e Kolarov occuperanno le fasce, con Manolas e Fazio al centro. Dietro di loro, Jesus e Marcano (lo spagnolo non è il giocatore incerto visto nelle ultime amichevoli).
A centrocampo, è il festival dell'abbondanza: lo scorso anno, dietro a Nainggolan, De Rossi e Strootman la Roma aveva Pellegrini, Gonalons e Gerson.

Quest'anno, invece, Di Francesco dovrebbe partire con Strootman, De Rossi e Pastore, con Pellegrini, Cristante, Nzonzi e Coric in panchina.
In avanti, dando Ünder, Dzeko ed El Shaarawy inizialmente titolari, in panchina siedono Kluivert, Schick (il migliore del precampionato) e Perotti.
Fosse arrivato anche Malcom, sarebbe stato un mercato praticamente perfetto.
L'obiettivo è di stare subito dietro alla Juventus (ma occhio all'Inter), andando il più avanti possibile in Europa. Con questa rosa, è possibile.