Roma europea e non provinciale. Al contrario di qualcun altro

19.03.2023 14:35 di  Marco Rossi Mercanti  Twitter:    vedi letture
Fonte: L'editoriale di Marco Rossi Mercanti
Roma europea e non provinciale. Al contrario di qualcun altro
© foto di Marco Rossi Mercanti

Le ultime sono state ore piuttosto concitate in casa Roma a livello “emozionale” come direbbe Mourinho. Dapprima c’è stato il passaggio del turno in Europa League con lo 0-0 contro la Real Sociedad, poi lo Special One ha acceso il derby con la battuta sulla Lazio e, infine, la Roma ha scoperto anche i prossimi avversari europei.

Inevitabilmente, la chiamata del Feyenoord rimanda alla finale di Tirana di Conference League del 25 maggio 2022, decisa da Zaniolo che sarà uno dei tanti giocatori (soprattutto vedendo l’attuale rosa degli olandesi) che il 13 e il 20 aprile non sarà ancora tra i protagonisti del match. Per concludere, la Roma sa già che in caso di passaggio del turno se la vedrà con la vincente di Bayer Leverkusen-Royale Union SG.

Pensare che la strada verso Budapest sia breve è azzardato e controproducente. La Roma non ha un’autostrada davanti a sé come lo era, invece, in Coppa Italia, ma complessivamente non ci si può lamentare. Volendo utilizzare un altro paragone stradale, i giallorossi hanno una superstrada da percorrere dove bisogna stare attenti agli autovelox e all’asfalto che potrebbe risultare sconnesso. Un percorso impegnativo dove servirà attenzione, ma non impossibile.

Dopo questa lunga premessa, arriviamo al derby. Se c’è una caratteristica che differenzia la Roma dagli eterni rivali cittadini è l’essere meno provinciale. Per i cugini la sfida con i giallorossi è più importante di qualunque altra, tanto da valere dei sacrifici come l’essere estromessi dalla Conference League/Coppa dei Perdenti o perdere 1-3 in casa contro la Salernitana nella gara d’andata.

La Roma ha tanti difetti, spesso la critichiamo e forse siamo anche un po’ troppo duri, però sotto questo aspetto è superiore alla Lazio. Questo non vuol dire considerare il derby “una partita come le altre” mettendo così le mani avanti in caso di risultato negativo, significa semplicemente che non esiste solo questa sfida in una stagione.

Guardando la classifica, è ovvio che Lazio-Roma possa indirizzare, in un senso o nell’altro, la qualificazione in Champions League (in attesa di capire il destino della Juventus che ha presentato ricorso per il -15). Ma se da una parte ci sarà una squadra fuori da due competizioni europee (Europa League e Conference League) e che finirà la “stagione con zeru tituli” (semi cit.), dall’altra ci sarà un club che, nonostante le difficoltà, è ancora in corsa per il suo obiettivo in campionato e per il colpo grosso in Europa. 

Buon derby a tutti e che il messaggio sia chiaro: la stagione non finirà domenica alle 20:00. Almeno per la Roma.