Roma Radio, Pallotta: "Domani giorno estremamente importante per lo stadio, irrazionali le critiche sulla proprietà". FOTO!

03.09.2014 11:34 di  Luca d'Alessandro  Twitter:    vedi letture
Fonte: Roma Radio
Roma Radio, Pallotta: "Domani giorno estremamente importante per lo stadio, irrazionali le critiche sulla proprietà". FOTO!
© foto di Image Sport

Il presidente della Roma James Pallotta e Mark Pannes sono intervenuti ai microfoni all'emittente ufficiale della squadra giallorossa sulla questione stadio:

Domani ci aspettiamo, qualcosa d’importante per il processo dello stadio

Pallotta: "Domani sarà un giorno estremamente importante, siamo fiduciosi, sappiamo di aver proposto un grandissimo progetto per l’Italia intera che riporterà la Serie A nel ruolo in cui merita di essere".

A che punto siamo col processo di costruzione?

Pallotta: "Ci piacerebbe che le cose andassero a ritmo veloce, sappiamo che c’è ancora parecchio da fare, è stato fatto un lavoro eccezionale in questi due anni e mezzo. Noi abbiamo fatto tutto in modo estremamente dettagliato pensando alla Roma e alla città di Roma. Siamo soddisfatti del sindaco e del consiglio comunale che hanno fatto un grande lavoro per la città".

Si è parlato molto del progetto, i tifosi sono ansiosi di sapere. Quali sono le differenze di approccio tra Italia e Stati Uniti?

Pallotta: "Penso che quello che abbiamo fatto in Italia è diverso rispetto a quello fatto negli Stati Uniti. Abbiamo cominciato a lavorare con gli ambientalisti per cercare il luogo adatto. Mark ha iniziato 2 anni e mezzo fa e abbiamo stilato una vera e propria pianificazione. Noi stiamo cercando di costruire una struttura che possa ospitare partite di calcio, rugby, partita di college di football, intrattenimento. Negli States il processo per uno stadio nuovo inizia direttamente con la costruzione dello stadio in se. 

Perché si è scelta la zona di Tor di Valle?

Pannes: "Credo sia importante dire che fin dall’inizio del processo siamo stati trasparenti, e il primo passo è stato lavorare con una grossa agenzia immobiliare. Abbiamo ricevuto 90 proposte di siti, alla fine abbiamo scremato a 12 siti, controllati con dei consiglieri comunali, poi siamo scesi a 3 fino a scegliere Tor di Valle. Cercavamo un posto da ristrutturare, modernizzare. Crediamo sia il luogo migliore di Roma e dintorni. È importante capire che ci sono dei piani per fornire accessi di linee ferroviarie che vanno migliorate".

Pallotta: "Sappiamo che quando abbiamo intrapreso questo progetto, ci sarebbe stato da spendere molto per le infrastrutture, stiamo spendendo milioni di dollari di fondi privati".

A quanto si può stimare la somma dei costi per lo stadio?

Pallotta: "Abbiamo già detto che l’intero progetto sarà il più grande progetto dagli anni '20 a oggi. Il costo sarà di oltre un miliardo di euro con tutte le strutture e lavori annessi. Una gran cosa è vedere che l’aeroporto sarà potenziato e questo andrà a vantaggio di tutto, faremo tutto ciò che possiamo per fare sì che Roma sia una della maggiori mete mondiali".

Pannes: "A sottolineare la forza e la solidità del progetto possiamo dire che ci sono tanti grandi gruppi finanziari che lavorano con noi. Di solito questo non succede con gli stadi. Se la struttura è finanziata privatamente il consiglio comunale investirà per le strutture adiacenti. Qui abbiamo lavorato benissimo con gli assessori in grande professionalità. Abbiamo stilato un piano che trasformerà l'accessibilità del sito che sarà raggiungibile attraverso metro, macchina, a piedi, anche attraverso il Tevere. Permetterà alla gente del luogo di viverlo quotidianamente e creeremo migliaia di posti di lavoro".

Pallotta: "Man mano che si svilupperà il progetto lo scenario architettonico sarà stupendo. Ho letto a proposito di speculazioni edilizie. Nulla di più falso, tutto quello che stiamo facendo è importante per Roma città senza speculazioni".

Si è parlato della proprietà dello Stadio. Cosa succede? Lo stadio è di proprietà della Roma?

Pallotta: “Questa è un’affermazione ridicola, l’unico motivo per cui la struttura di proprietà dello stadio è quello che è, dipende da una questione finanziaria. È l’unico modo attraverso il quale si può finanziare un progetto del genere. Non ha alcun senso vendere lo stadio dopo due anni e questo accordo è la cosa migliore per la Roma. Paghiamo attualmente 8 milioni di euro annui per l’affitto dello stadio Olimpico e quando avremmo costruito questo stadio i costi scenderanno a 2 milioni. Non c’è alcuna razionalità nei commenti di critica".

Pannes: “Sulla questione proprietà, il fatto è che se si finanzia privatamente i finanziatori vogliono avere una garanzia e vogliono che siano due faccende separate. Chiaramente con un gruppo il cui proprietario (Pallotta ndr) controlla ambo le cose, la proprietà è sua. Questo ci permette di ottenere un finanziamento adatto. Magari sorgeranno altre situazioni ma è un meccanismo legale finanziario. Con un affitto di trenta anni a un tasso più agevole rispetto all’attuale. Sicuramente non vuoi caricare un debito del genere sul bilancio del club che va a salvaguardare la squadra".

Come si sente a investire in Serie A?

Pallotta: "Ho avuto conversazioni con gli altri presidenti e capiscono che siamo molto seri e che possiamo aiutare la Serie A. Ciò che facciamo diritti tv, stadio, marketing. Non possiamo farlo da soli. Spero che gli altri possano imparare da noi come noi da loro. È un processo di crescita che aiuterà la Serie A a migliorare. Sono emozionato, siamo ancora alla fase iniziale anche se abbiamo fatto molto. Negli ultimi mesi abbiamo iniziato con Roma Radio e Roma Tv. Si avverte l’entusiasmo in squadra e staff. Sono ottimista per il nostro progetto che durerà per i prossimi 20-30 anni. Non ho intenzione di mollare a meno che non arrivi qualcuno e mi butti nel fiume. Un altro cambiamento che voglio sottolineare è che i tifosi sono stati grandiosi da subito. La gente capisce e apprezza questo sforzo che stiamo facendo. Vogliamo fare della Roma il più grande club del Mondo. Nessuno di noi sarà soddisfatto finché la Roma non sarà il miglior club del mondo".

Il suo cambiamento da uomo d’affari a tifoso della Roma?

Pallotta: "Io sono da sempre stato un po’ tifoso, non mi sarei mai imbarcato in questo progetto se non fossi stato tifoso. Ovvio c’è un grosso progetto affaristico. Odio perdere e sono molto competitivo. Se si vuole una squadra forte è necessario un grosso sforzo a livello finanziario. Non voglio essere coinvolto senza esserne il primo tifoso. Non so se avrò mai la passione dei tifosi in curva, ma ho una grandissima passione per questa città questa squadra".

Come s’immagina una partita nel nuovo stadio?

Pallotta: "Il giorno che apriremo e i tifosi arriveranno allo stadio spero che saranno sopraffatti dall’esperienza. Sono convinto che sarà un’esperienza fantastica per i romanisti. Non vedo l’ora di stare lì in piedi a vedere la meraviglia dei tifosi che entrano. Non vorrei essere nei panni dei giocatori avversari che verranno a giocare. C’è la sicurezza per le famiglie, vogliamo rendere l’esperienza dello stadio come la migliore di tutte".

Pannes: "Vorrei anche aggiungere che questa struttura sarà costruita dai romani. Questo è lo stadio dei cittadini. Comincia tutto domani col via libera degli assessori e vogliamo il coinvolgimento di tutti".

Pallotta: "Volevo ringraziare tutti i tifosi per il loro sostegno degli ultimi due anni. I tifosi e la città di Roma stanno iniziando a capire di quello che si tratta il progetto. Un progetto al servizio di Roma. Voglio che sappiate che siamo molto seri e che questo progetto ci sta molto a cuore. Sono una piccola parte della storia della Roma e ancora più piccola della storia di Roma città. Siamo onorati e grati di far parte della più grande città al Mondo, della più grande cultura del più grande paese del Mondo e di quella che ritengo la più grande squadra al Mondo. FORZA ROMA!".