Tovalieri: "Abraham ha bisogno di tempo, ricordiamoci il primo anno di Dzeko"

31.10.2021 18:47 di  Marco Rossi Mercanti  Twitter:    vedi letture
Tovalieri: "Abraham ha bisogno di tempo, ricordiamoci il primo anno di Dzeko"
Vocegiallorossa.it

L’ex attaccante della Roma Sandro Tovalieri è intervenuto in diretta durante la trasmissione “Bar Forza Lupi” in onda su Centro Suono Sport. Queste uno stralcio delle sue parole:

Roma-Milan è la sfida tra i bomber: chi sta messo meglio in fase offensiva?
“Le due squadre hanno un attacco importante, Abraham ha bisogno di tempo perché intravedo in lui ottime qualità, non dimentichiamoci le difficoltà di Dzeko il primo anno. È un giocatore combattivo e giovane, certo è stato pagato molto e tutti noi ci aspettiamo qualcosina in più. È un giocatore che ho visto anche dal vivo, sono sicuro che 12-13 gol possa farli. Sono fiducioso perché è giovane, è in un ambiente nuovo in cui si è calato bene e non viene mai fischiato, è un combattente. Ha avuto problemi anche sulla caviglia non dimentichiamocelo”.

Perché le sue prestazioni sono scemate?
“Lui non è proprio da area di rigore, è più di movimento, ti crea spazi e fa segnare anche i trequartisti. Deve essere messo in condizione di avere più palle-gol, deve essere più incisivo e cattivo, con il Napoli ci aspettavamo segnasse ma così non è stato”.

Secondo te è poco supportato?
“Certe volte non avendo molti palloni giocabili, inizia a giocare dal basso. Secondo me dovrebbe stare più dentro l’area e sfruttare più spazi che lasciano i difensori, se stesse maggiormente dentro l’area di rigore avrebbe più opportunità per segnare. È un momento così, prima o poi si sbloccherà e ritroverà entusiasmo, potrebbe essere la partita ideale. Penso che il Milan si debba preoccupare della Roma, con il Cagliari ha portato a casa tre punti con caparbietà, la Roma con il Napoli ha giocato bene e ha tenuto bene i partenopei che hanno tirato pochissimo”.

Abraham sta pagando anche la scarsa vena offensiva dei suoi compagni di reparto, eccezion fatta per Pellegrini?
“Sono contentissimo per Pellegrini perché ha sofferto moltissimo, poi ora ha una fascia da capitano da onorare. Quest’anno sta disputando una grandissima stagione, è un’aggiunta in più. Con queste scelte fatte, i ricambi sono pochi e quando fai giocare sempre gli stessi giocatori un po’ di calo c’è. Mkhitaryan non è più un ragazzino ed è in calo, fortunatamente qualche cambio in avanti c’è come El Shaarawy che adoro per il suo attaccamento e professionalità. Attenzione anche ad Afena-Gyan che mi ha colpito per la sua velocità”.

Perché Mourinho sta pescando molto dal settore giovanile?
“Questa è una decisione forte presa dal tecnico, dopo il 6-1 ha mandato tutti in tribuna. Io farei rigiocare gli stessi undici nel ritorno e dar loro la possibilità di riscattarsi, poi è bello riscoprire i giovani di una volta, se sei bravo è giusto che trovi spazio. Mourinho è stato un po’ costretto, poi mi dispiace per Borja Mayoral perché il suo contributo lo ha dato, sono sicuro che qualcuno lo reintegrerà come ha già fatto con Kumbulla. Speriamo di recuperarli perché giocare sempre con 12-13 giocatori non è facile perché c’è anche la coppa, se si fa male qualcuno è un problema”.

Come potrebbe cambiare nell’immediato il rientro di Spinazzola?
“Metterebbe tantissima qualità, penso che avrebbe conquistato il premio come miglior calciatore dell’Europeo se avesse giocato ancora senza infortunarsi. A livello di qualità offensiva ti spacca le partite, però ha avuto un infortunio molto serio e speriamo di recuperarlo bene, meglio aspettare 10 giorni in più che in meno. Anche Zaniolo è recuperato però aspettiamolo, ho sempre paura quando si ferma, dovrebbe gestirsi un po’ meglio secondo me. È un ragazzo di 22-23 anni che vuole emergere, ha grande qualità e ne usufruirà tutta la squadra appena sarà al 100%”.