Empoli-Roma 2-4 - Scacco Matto - Pressing e squadra corta. L'azione perfetta con precise geometrie e la correzione di Mourinho nella ripresa

24.01.2022 23:00 di  Alessandro Carducci  Twitter:    vedi letture
Empoli-Roma 2-4 - Scacco Matto - Pressing e squadra corta. L'azione perfetta con precise geometrie e la correzione di Mourinho nella ripresa
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La Roma travolge l'Empoli 4-2 grazie a un primo tempo quasi perfetto.

LE SCELTE - Josè Mourinho cambia nuovamente sistema di gioco e propone un 3-4-1-2 con Mkhitaryan alle spalle di Zaniolo e Abraham. Karsdoro e Maitland-Niles agiscono ai lati, con Cristante e Oliveira in mezzo al campo. In difesa, vengono schierati i tre titolari: Mancini, Smalling e Ibanez.
Andreazzoli risponde cambiando qualcosina e passando al 4-3-2-1, togliendo una punta e mettendo Henderson accanto a Bajrami, dietro a Pinamonti. Ricci occupa la cabina di regia con Zurkowski e Bandinelli ai suoi fianchi. In difesa, out Stojanovic e linea a 4 formata da Fiamozzi, Ismajli, Tonelli e Marchizza.

PRESSIONE - Mourinho decide di aggredire subito l'Empoli e mette in difficoltà i toscani che, anche in altre occasioni, hanno mostrato di soffrire una squadra aggressiva e di commettere molti errori nel palleggio, se messi sotto pressione. Quando l'Empoli costrusce dal basso, Mkhitaryan va subito ad aggredire Ricci, fonte di gioco dei toscani, mentre i due esterni sono pronti a salire sui corrispettivi empolesi. Abraham e Zaniolo si fiondano, invece, sui due centrali avversari. I giallorossi rimangono corti e giocano con intensità: l'Empoli fatica così a trovare linee di passaggio pulite per andare in verticale. Ci riesce solo in un'occasione con Zurkowski che trova Pinamonti, Pinamonti che porta fuori Smalling e serve nello spazio Bajrami, bravo ad attaccare la mattonella lasciata libera da Smalling con Maitland-Niles che non lo segue.
L'inglese dimostra le sue qualità nel dinamismo e nell'intensità del pressing ma mostra i suoi limiti nella fase difensiva e nel seguire gli avversari (come accaduto anche in Coppa Italia in occasione del gol di Calabresi).

INTESA - Ormai fanno coppia fissa: il duo Abraham-Zaniolo si mostra ancora una volta decisivo. Quando Abraham riceve palla, Zaniolo si fa vedere perché sa di poter essere servito nello spazio oppure gli gravita vicino sapendo di poter ricevere il pallone per uno scambio nello stretto. I due dialogano di continuo in campo e hanno un feeling particolare, come confermato qualche giorno proprio dall'attaccante inglese: "Mi piace giocare con Zaniolo per le sue caratteristiche, mi capisce, capisce i miei inserimenti e mi apre gli spazi".

MOVIMENTO FUORI LINEA - Gliel'abbiamo visto fare più volte. Nei primi minuti della gara contro il Cagliari, parte centralmente per poi allargarsi fino ad attaccare il corridoio sinistro (la fascia opposta rispetto a quella in cui agisce di solito), conquistando un calcio di rigore poi annullato dal VAR. Zaniolo si è ripetuto anche oggi, prima venendo abbattuto in area da Fiamozzi. Ripete lo stesso movimento pochi minuti più tardi, senza avere successo ma dimostrando di poter sorprendere gli avversari in quel modo.

GENOMETRIE - Al 22' la Roma fa vedere sprazzi di calcio champagne. Rui Patricio per Ibanez, con Maitland-Niles e Oliveira ad accorciare per formare un triangolo e dare due soluzioni al difensore brasiliano. Ibanez sceglie il neo arrivato inglese, che scarica di prima al suo connazionale Abraham, bravo a venire incontro. Abraham, Cristante e Mkhirayan formano un altro triangolo nella zona centrale di centrocampo. Abraham riceve palla da Maitland-Niles e, di prima, passa indietro a Cristante, il quale - anche lui di prima - serve l'armeno. Anche Mkhirayan gioca di prima e serve Mancini. L'Empoli è scoperto e arretra mentre l'ex atalantino tiene palla. Sulla destra, si sovrappone Karsdorp mentre Mkhitaryan forma l'altro vertice di un altro triangolo: Mancini allarga verso l'olandese che, anche lui di prima, dà in profondità verso Mkhitaryan, il cui cross basso pesca Zaniolo, che effettua un movimento corretto prima di calciare in porta, trovando la respinta di un difensore avversario. 

EMPOLI - I toscani faticano a giocare palla a terra, a causa del pressing giallorosso. Difficile trovare le linee di passaggio e, sulla destra, la squadra di Andreazzoli non può nemmeno contare sugli inserimenti di Stojanović e tenta di affidarsi a Pinamonti, ingabbiato da Smalling. Il centravanti empolese tenta spesso si tagliare esternamente per portare fuori posizione il difensore inglese, coperto da Cristante. In un'occasione, questa situazione mette in pericolo la Roma, quando Bajrami tenta di tagliare dentro per attaccare lo spazio lasciato vuoto da Smalling senza trovare Cristante e con Maitland-Niles che, colpevolmente, lascia solo il trequartista dell'Empoli.

RIPRESA - Nel secondo tempo, i giallorossi rientrano in campo abbassandosi troppo mentre la squadra di Andreazzoli deve, per forza di cose, alzare molto i ritmi. Il primo gol è frutto di un errore di marcatura di Karsdorp, che consente a Bandinelli di andare al cross e di trovare Pinamonti libero in area. Perché il centravanti trentino si è trovato da solo? Mancini è troppo lontano ma, soprattutto, Oliveira si accorge troppo tardi del pericolo. 
L'ex Porto, forse un pochino stanco nella ripresa, ha qualche piccola responsabilità anche in occasione del secondo gol toscano, con Bajrami che occupa un vuoto lasciato da Oliveira, Cristante e Mkhitaryan. 

CORREZIONE - Mourinho corre ai ripari e inserisce Veretout al posto dell'armeno, tornando al 3-5-2 e dando, così, copertura al centrocampo per evitare che Bajrami possa trovare spazio dietro ai centrocampisti giallorossi, con la partita che terminerà senza altre emozioni.