Tridente da rivedere: poche occasioni e qualche rischio di troppo in fase difensiva

DALL'INVIATO ALLO STADIO OLIMPICO, GIANLUCA RICCI
28.08.2010 22:37 di  Gianluca Ricci   vedi letture
Fonte: Vocegiallorossa.it
Tridente da rivedere: poche occasioni e qualche rischio di troppo in fase difensiva
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© foto di Alberto Fornasari

Come previsto alla vigilia, per il debutto in campionato Ranieri si è affidato ad una Roma palesemente votata all’offensiva, schierando Capitan Totti con Menez e Vucinic. Tridente collaudato e affidabile, capace di abbinare forza e fantasia. Anziché l’annunciato 4-1-4-1, in apertura di gara il mister romanista ha proposto le sue tre punte di diamante in un 4-3-1-2, con Cassetti, Mexes, Juan e Riise nella linea difensiva; Perrotta, Pizarro e De Rossi in mezzo, oltre al giovane francese alle spalle del tandem formato dal numero 10 e dal Principe di Niksic. Che i giallorossi volessero provare a chiudere in fretta la pratica è stato subito evidente: lo dimostrano le occasioni capitate sui piedi di Menez e sulla testa di Vucinic nei primi 4’, ma senza riuscire a sbloccare il risultato. A metà primo tempo nuovo cambio d’assetto: spazio al 4-2-3-1 con De Rossi e Pizarro in mezzo e la linea Perrotta-Menez-Vucinic alle spalle del Capitano. Tuttavia, anche con questo sistema di gioco senz’altro più conosciuto e assimilato dai giocatori giallorossi, non è cambiato granché. Costante presenza in area ma poco altro, tuttavia il gol non è arrivato. Un assetto così spiccatamente offensivo, benché avesse permesso a Vucinic e compagni di tenere in costante soggezione la formazione romagnola, non ha mantenuto la difesa di Ranieri esente da rischi.

Anzi. In almeno un paio di occasioni la Roma si è trovata così sbilanciata da rischiare di subire gol in contropiede, però prima un po’ di fortuna (tiro ad incrociare di Nagatomo finito a lato) poi la cronica imprecisione di Bogdani sotto porta hanno permesso di evitare il peggio. Fortuna che il Cesena non è l’Inter della serataccia di Supercoppa, insomma. Col 4-2-3-1 la squadra è tornata in campo anche nella ripresa: meglio andare avanti con il sistema che il gruppo conosce meglio, così deve aver pensato l’allenatore di S. Saba. Una Roma votata alla fase offensiva, man mano che la stagione andrà avanti potrà anche dare grosse soddisfazioni. Ma va registrata quella difensiva, troppo esposta a rischi in occasione delle ripartenze avversarie.