Parma-Roma 2-0 - Top & Flop

11.11.2019 22:00 di  Luca d'Alessandro  Twitter:    vedi letture
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Luca d'Alessandro
Parma-Roma 2-0 - Top & Flop
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TOP 

L'ANTICIPO - In una gara persa, per trovare qualche top bisogna andare sui gesti tecnici dei calciatori. Smalling, come accade costantemente è uno dei papabili per #IlMiglioreVG, grazie anche a un anticipo di petto, in terzo tempo, un qualcosa di tanto bello stilisticamente, quanto efficace. 

I RIFLESSI - Quelli di Pau Lopez che evitano in più di un'occasione di tracollare a una Roma simile a un pugile stremato che tenta di parare più colpi possibili, prima di andare al tappeto. 

SEGNALI DI RITORNO - Primo squillo di Ünder. Finta alla Kolarov per portarsi sul sinistro il pallone per poi scoccare un buon sinistro, potente, che Sepe devia in angolo. Dopo la sosta lui e Mkhitaryan devono tornare a dare qualità all'attacco giallorosso. 
 

FLOP 

EMPTY FUEL - Nel primo tempo, vedendo lo svolgimento, in quanti di voi si sarebbero accontentati di un punto? Gli sforzi di Mönchengladbach, specie per l'epilogo (quando si dice che vincere aiuta a recuperare prima e meglio le forze), si sono fatti sentire da subito. D'altronde la squadra non ha fatto in tempo neanche a rientrare nella Capitale. Non ci fosse stata la Nazionale, quasi sicuramente si sarebbe giocata di lunedì. Senza benzina nelle gambe, stanchi anche di pensiero, la sconfitta è un risultato molto prevedibile. 

POCHI CAMBI VERO, MA USIAMOLI - Diawara, Ünder, Perotti, Florenzi. Non è che i cambi mancassero, anche dall'inizio. Invece il tecnico va avanti con i soliti 11, schierando Spinazzola rimasto a Roma giovedì, in condizioni non ottimali (e infatti dura poco la sua partita). Diawara è rientrato da meno tempo degli altri 3 ed è quello che ha giocato le ultime due partite. Florenzi è ormai un oggetto misterioso, senza che nessuno dica realmente come stanno le cose. 

WHY PASTORE? - L'unico ad avere nel repertorio il passaggio filtrante, il dribbling nello stretto. Fonseca cambia lui, nel momento migliore e non uno spento Zaniolo. La Roma smette di essere pericolosa.