TRIGORIA - Spalletti: "Florenzi enorme perdita, impossibile sostituirlo. Ok Peres e Perotti. Rüdiger potrebbe giocare. Fate tornare i nostri tifosi"

29.10.2016 13:03 di  Marco Rossi Mercanti  Twitter:    vedi letture
TRIGORIA - Spalletti: "Florenzi enorme perdita, impossibile sostituirlo. Ok Peres e Perotti. Rüdiger potrebbe giocare. Fate tornare i nostri tifosi"
© foto di Redazione Vocegiallorossa

Alle ore 12.30 il tecnico giallorosso Luciano Spalletti ha incontrato i cronisti per la consueta conferenza stampa alla vigilia del match di domani pomeriggio contro l'Empoli.

Come di cosueto, Vocegiallorossa.it è stata presente presente all'evento e ha fornito ai nostri lettori la diretta testuale delle parole dell'allenatore, con tutti i contributi del caso.

“Buongiorno a tutti, inizio io come sempre. Mario Rui prosegue il percorso riabilitativo del ginocchio sinistro, Nura si allena già con la Primavera. Stesso percorso per Vermaelen, ci sono miglioramenti sia come forza che come sintomi, ha delle notizie buone da quello che è il suo problema. Manca una settimana per Seck, dovrebbe rientrare con il Bologna. La notizia buona è che Peres e Perotti oggi rientrano con noi, l'enorme perdita è quella di Florenzi”.

Rüdiger titolare domani?
"Vediamo come reagisce, è una cosa che si può rischiare. Non so se avrà i 90', dovranno essere fatte delle valutazioni ma è lì pronto anche per gli 11 titolari".

Che partita si aspetta domani dall'Empoli di Martusciello?
"Martusciello è il miglior allenatore che poteva avere l'Empoli, è fortissimo. L'ho avuto da giocatore, è una testa solida. Lui c'è sempre stato nell'Empoli in questi anni dove sono sempre stati ad alleggerire la pressione, si sono sempre salvati in anticipo, può succedere spesso che il club toscano come altri possa salvarsi verso la fine. Non stanno passando un bel momento, ma si vede che portano avanti un certo tipo di discorso, sono anche stati sfortunati. A Napoli hanno preso gol per bravura degli avversari, la partita è rimasta in bilico, Reina ha fatto un paio di interventi decisivi. Sarà una gara difficilissima, metteranno sempre qualcosa in più, quei calciatori lì li conosco bene. Soprattutto, questi giocatori che hanno sostituito, perché qualcuno forte è partito, vorranno giocarsi bene le chances di restare in A, sarà un match insidioso".

Fiducia a Paredes o in campo ancora Strootman?
"Ci devo pensare, effettivamente il nostro centrocampo ora ha 4 giocatori in buonissima rampa di lancio, Nainggolan sta tornando a essere quello di cui abbiamo bisogno e ci darà una grande mano. Devo valutare, non posso rispondere".

Le barriere saranno tolte per il rugby: non è sbagliato come concetto, visto che per il calcio ci sono?
"Sono d'accordo, è un'occasione per non fare una fatica superiore, perché rimetterle poi? Diamogli fiducia, sono convinto che la sapranno sfruttare i nostri tifosi. A Sassuolo erano tanti, a contatto con il campo, con una rete normale, se volevano far confusione, l'avrebbero fatto anche lì. Secondo me hai fatto un esempio corretto".

Può portare punti i contatti con i tifosi?
"Sì, ne porta tanti, soprattutto con dei tifosi che hanno un sentimento come il nostro e loro sanno trasferire il tifo ai nostri giocatori, sarebbero fondamentali per il campionato. I nostri tifosi sono fondamentali per noi, li vogliamo vicino, tornate allo stadio, siete importanti per noi".

Quanto è quantificabile la perdita di Florenzi? Si sente garantito da Peres e gli altri?
"È talmente bravo a sostituire tutti, che è impossibile sostituirlo. La squadra dovrà dare qualcosa in più per quel tipo di giocatore che abbiamo perso. Al di là della condizione stratosferica, ti dà varie soluzioni, può giocare davanti e ti fa la stessa qualità e la stessa sostanza di quando fai giocare un centrocampista. Ultimamente, dietro, accettava l'uno contro uno, l'ho visto recuperare palla contro giocatori forti come Insigne, si ha il documento che ti determina di essere un difensore forte. È impossibile sostituirlo adesso, è il giocatore in più che avevamo, la soluzione a tutto e purtroppo è andata così. Questo involontariamente deve richiedere una fatica superiore a tutti, perché altrimenti non si mette a posto questa perdita. L'ho sentito fiducioso, sono andato a trovarlo dopo la partita siamo stati insieme fino a mezzanotte ed è fiducioso. L'ho chiamato per allenarsi e lui ha riso, mi ha detto che poi non ce l'avrebbe fatta ad allenarsi (ride). L'ho trovato in splendida condizione mentale, proprio per la pallina che è, c'è da vedere che possa recuperare anche prima degli altri, sono convinto che possa riuscirsi. Sotto i 100 giorni? Sono tanti, ma sono fiducioso".

Troppi infortuni per la Roma? C'è la necessità di ridurre le partite in futuro?
"A volte si arriva in dei momenti che si dovrebbe recuperare dalla partita precedente e già si pensa a quella dopo e i giocatori subiscono questa fatica. Nonostante vengano monitorati, bisogna tener conto della situazione strumentale, si deve stare dentro dei parametri corretti per recuperare bene. Con una rosa a disposizione, puoi sopperire, poi se come per noi ti mancano diversi giocatori importanti, allora diventano pochi i giocatori che hai. Ora è così e noi bisogna starci dentro e dare il meglio. Qualche giocatore deve assorbirsi queste gare così ravvicinate".

Vedrà Juventus-Napoli? Si sente più vicino a Sarri o Allegri?
"Io voglio sempre il meglio, stasera mi aspetto il meglio per la Roma, quindi è semplice (ride). Tutti i risultati vanno bene, se vince la Juventus non tanto, se pareggiano o vince il Napoli è meglio. Sarri e Allegri sono molto bravi, ho molto da imparare per arrivare alle loro qualità. Allegri nella gestione, nell'equilibrio, nel saper cambiare in corsa, è uno dei più bravi. Sarri è più uno di campo, che va in profondità nelle situazioni tattiche, crede nel lavoro quotidiano, difficilmente cambia qualcosa e se lo fa ha bisogno di tempo, forse è più tecnico Allegri e più allenatore Sarri, ma entrambi sono forti. Sarri sembra non stimolare i calciatori, ma è dirompente in questo, è un animale, una bellissima persona che ti obbliga a prendere il suo concetto di calcio, guardate cosa ha fatto col Napoli e quello che sta portando avanti. Mi piacciono entrambi. Ho già cenato con entrambi, tornerei volentieri".

Che sensazioni ha su Gandini?
"Esperienza, equilibrio, bel modo di fare, lo conoscevo per televisione, l'avevo salutato un paio di volte. Quella che è l'idea che ti dà nel vederlo, te la conferma nel contatto, è un acquisto importante".

A inizio ottobre disse che "la Roma è al 60%": adesso qual è la percentuale?
"Non è facile fare una percentuale possibile, noi ogni tanto abbiamo questi sbalzi di temperatura che non ti aspetti, per citare Venditti che ha scritto Grazie Roma oppure E quando pensi che sia finita, è proprio allora che comincia la salita (Che fantastica storia è la vita, ndr), ecco noi siamo quelli. Non riconosci quello che siamo, dobbiamo prendere decisioni coraggiose poi però bisogna tenere questo rendimento per un lungo periodo e su questo qui non siamo stati bravissimi per ora. Stiamo bene e speriamo di continuare ad avere questa solidità e intensità nel preparare le partite, essere vogliosi nel ricercare queste decisioni coraggiose. Mi fa piacere che la squadra abbia capito che se continuiamo così, non riceverai niente e quindi devi fare qualcosa di diverso, la squadra sembra voglia fare qualcosa di diverso ed è un segnale importante anche per domani".