On This Day: “Quattro gol e due assist: un fenomenale Guaita al Filadelfia”

26.04.2015 11:26 di  Gabriele Chiocchio  Twitter:    vedi letture
Fonte: asroma.it
On This Day: “Quattro gol e due assist: un fenomenale Guaita al Filadelfia”
Vocegiallorossa.it
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

Ecco una nuova puntata della rubrica On This Day su asroma.it.

“Quattro gol e due assist: un fenomenale Guaita al Filadelfia”

26 aprile 1934, Torino – Stadio Filadelfia
Torino-Roma 3-6
Serie A, sedicesima giornata del girone di ritorno

La mattina del 27 aprile 1934 i giornali cercano di spiegare ai tifosi giallorossi cosa aveva combinato esattamente Enrique Guaita il giorno prima sul campo del Torino. “Formidabile, spettacoloso, sorprendente” e via di seguito. Se gli aggettivi non bastano, si possono condire con i numeri. Nel 6-3 che una Roma in gran vena impone in trasferta al Torino, il Corsaro Nero firma 4 gol e 2 assist.

Partite d’altri tempi? Oppure, meglio, partite semplicemente mostruose. Sostenuta a gran voce da un gruppo di militari romani evidentemente dislocati nel capoluogo piemontese, la squadra allenata da Luigi Barbesino sblocca immediatamente il punteggio grazie a Franco Scaramelli su passaggio di Guaita, che non molla su un pallone solo per gli altri destinato in fallo laterale e lo trasforma in un assist vincente. Tra i pali Guido Masetti sventa un paio di insidie, consentendo ai giallorossi di tornare negli spogliatoi avanti per 1-0. Nella ripresa Barbesino sposta Guaita al centro dell'attacco, Tomasi scala a mezzala sinistra e Scaramelli chiude il domino finendo largo sull'out mancino. E' la mossa che scatena un'autentica tempesta di gol. Alejandro Scopelli – una delle migliori mezzali mai schierate dalla Roma nella sua storia – raddoppia su assist di Guaita, il quale sale poi definitivamente in cattedra iniziando a scandire il suo poker. Al 59' l'oriundo argentino segna il 3-0 su cross dell'ala destra Raffaele Costantino, subito dopo il Toro nel giro di 60 secondi si porta sotto di un solo gol andando a segno prima con Silano e quindi grazie a Bo. La rimonta granata si infrange naturalmente sulla classe spietata di Guaita: tra il 70' ed il 76', in 360 secondi, il fuoriclasse romanista ne inventa altri tre, portando la Roma sul 6-2. Inutile il rigore trasformato da Silano per il Toro a tre minuti dalla fine.

Se i nove gol totali del match con i granata sono un dato superato soltanto da due incontri ufficiali nella storia giallorossa – Roma-Altay 10-1 in Coppa delle Fiere nel 1962 e Roma-Fiorentina 4-6 nel maggio del 1961 – la prestazione di Guaita contro il Toro ha probabilmente pochi eguali nella storia del calcio italiano a livello di tabellino. Tatticamente più versatile del suo predecessore, quel Rodolfo Volk che gli aveva lasciato il testimone nell'estate del 1933, il Corsaro Nero a Torino riuscì in un'impresa doppiamente rara: non solo stampò 4 reti in un solo incontro, ma lo fece dopo essere partito titolare come ala sinistra con Ernesto Tomasi centravanti. Prima di Guaita era andato oltre la tripletta il solo Cesare Augusto Fasanelli, autore di una quaterna in Coppa CONI (6-0 contro La Dominante) e di una cinquina in campionato (7-1 al Livorno). Per gli amanti della statistica, si può aggiungere che Guaita, Fasanelli e Arne Selmosson sono gli unici romanisti ad avere realizzato almeno quattro reti in un match ufficiale non partendo titolari nel ruolo di centravanti. Le altre quaterne portano le firme di Amedeo Amadei nel 1943, Lorenzo Bettini nel 1952, Pedro Manfredini due volte nel 1961 e nel 1962 e Vincenzo Montella nel 2002 (resterà avvolta nel mistero quella attribuita da un paio di giornali a Volk in un Roma-Torino del 1929).

Guaita, che nella stagione successiva, la sua ultima in giallorosso, vincerà la classifica marcatori della Serie A con 28 gol in 29 presenze, con le prodezze di Torino lascia in eredità alla Roma una delle vittorie esterne con più gol realizzati (in trasferta la Roma ha vinto segnando 7 gol a favore soltanto nel 1952 in Serie B contro la Reggiana e nel 2009 in Europa League con il Gent).